Il tribunale monocratico di Pescara ha condannato a due anni di reclusione una insegnante di sostegno di una scuola media di Montesilvano, accusata di maltrattamenti ai danni di un minore, disabile.
Il bambino, affetto da gravi problemi di natura neuromotoria. La vicenda risale al 2016, quando il ragazzino – come ricostruito dal pm Anna Benigni – fu a più riprese vessato dall’insegnante, che in alcune occasioni arrivò a strattonare e a percuotere il disabile. La giovane vittime fu sottoposta anche ad altri maltrattamenti, con l’imputata che gli avrebbe slacciato le scarpe per impedirgli di muoversi e che avrebbe esortato i compagni di classe a stargli lontano per evitare di contrarre inesistenti infezioni. Fu la denuncia della madre della vittima a far scattare l’inchiesta, conclusasi con la condanna dell’insegnante, che è stata anche sospesa dall’insegnamento per due anni e che dovrà risarcire la vittima sulla base di quanto sarà stabilito in sede civile.