Maltrattementi scuola Pescara: la maestra torna in libertà dopo l’interrogatorio di garanzia avvenuto questa mattina in tribunale, ma non può tornare al lavoro.
E’ tornata in liberta’ la maestra di 64anni finita agli arresti domiciliari la settimana scorsa con l’accusa di aver maltrattato alcuni alunni di una V classe della scuola elementare Piano T di Pescara, a Zanni. Il gip del Tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, ha convalidato l’arresto e, al termine dell’udienza, ha pero’ disposto per la donna la misura dell’interdizione dall’insegnamento. La maestra, assistita dall’avvocato Emanuele Dell’Elce, si e’ avvalsa della facolta’ di non rispondere. L’arresto e’ stato eseguito in flagranza dai carabinieri della Compagnia di Pescara, che hanno sorpreso la donna mentre stava strattonando una bambina. Le indagini, partite dopo un esposto di alcuni genitori, erano state avviate a fine settembre e sono durate alcuni giorni. Dalle immagini registrate dalle telecamere piazzate dai carabinieri, e’ emerso che la 64enne avrebbe instaurato un clima di tensione in classe intimorendo gli alunni di eta’ compresa tra i nove e i dieci anni. Tra i maltrattamenti di cui e’ accusata l’insegnante, strattonamenti, tirate di capelli, pizzichi e urla.