Un gesto inconsulto al momento dell’espulsione, una violenta sberla tanto da far cadere in terra l’arbitro e della quale un giovane calciatore ivoriano si é già pentito, ma non servirà.
Irremovibile, infatti, la decisione del presidente dell’Asd Torre Calcio Marino Di Domenico che ha disposto l’allontanamento dalla squadra di Marvis Osazuwa, atleta ventenne proveniente dalla Costa D’Avorio, facente parte, tra l’altro, di un progetto specifico dell’associazione sportiva per l’integrazione di giovani calciatori extracomunitari. Nel corso della partita tra la Torre Calcio e il Manoppello Arabona, nel campionato Juniores Regionali, Osazuwa avrebbe tirato una testata ad un avversario, da qui la decisione del giudice di gara, il 18enne Luca Laudadio di Francavilla al Mare, di tirare fuori il cartellino rosso. Scomposta la reazione del giovane atleta che ha sferrato all’arbitro un paio di sberle, pare anche abbastanza violente, tanto da farlo stramazzare al suolo e da ricorrere alle cure del Pronto Soccorso da dove é uscito con una prognosi di 7 giorni. Un episodio che ha mortificato non poco i vertici dell’Asd Torre Calcio. Nonostante il pentimento e le scuse del ragazzo, il presidente Marino Di Domenico sembra deciso ad allontanarlo dalla squadra e a poco servirà il fatto che, stando a quanto ha raccontato il giovane, per tutta la gara é stato sbeffeggiato dagli avversari che lo avrebbero palesemente provocato. Loro la faranno franca, lui resterà senza nemmeno la possibilità di ricevere un perdono.