Marco Risi a L’Aquila: “L’Abruzzo merita una Film Commission”, da una settimana a L’Aquila per girare la sua fiction sul terremoto e già innamorato della nostra Regione.
Il primo ciak di mattina presto, l’ultimo quasi al tramonto. Instancabile ed entusiasta Marco Risi, una delle più apprezzate firme del Cinema Italiano, in questi giorni a L’Aquila dove resterà almeno fino alla fine di luglio, per le riprese di una grande produzione Rai “L’Aquila, grandi speranze”, 10 ore divise in sei serate su Rai Uno da febbraio 2018. Un’ambiziosa fiction, prodotta dalla Rai e da Idea Cinema di Claudio e Jacopo Saraceni, sul dopo terremoto a L’Aquila e dintorni da una sua idea nata tra le silenziose strade del centro storico aquilano circa 7 anni fa e realizzata grazie al noto sceneggiatore, suo ex allievo al Centro Sperimentale, Stefano Grasso. Le riprese sono iniziate lunedì scorso e nel giro di una settimana il regista di capolavori indimenticabili come “Mery Per Sempre”; “Muro di Gomma” e “Nel Continente Nero”, si é già perdutamente innamorato della nostra Regione:
“Queste vallate, il fascino di certi paesaggi, tutta questa bellezza va assolutamente valorizzata – ci confida Risi in una lunga intervista che andrà in onda integralmente martedì 4 aprile alle 21.30 su “Incronaca” – mi chiedo come mai questa splendida Regione non ha ancora una Film Commission che possa mettere a disposizione una straordinaria scenografia naturale alle produzioni cinematografiche di tutto il mondo”.
Sul progetto “L’Aquila, grandi speranze” Risi attinge, come già gli é riuscito alla grande con “Mery per sempre” e “Fortapasc”, alla genuinità e all’entusiasmo degli adolescenti che rispetto al disincanto degli adulti, trovano in ogni circostanza, anche la più tragica, la forza per rinascere e ripartire:
“Il dopo terremoto a L’Aquila – ci racconta Risi – é proprio raccontato dal loro punto di vista, da come piano piano, attraverso le tante storie che racconteremo in questa serie, riprendono possesso della loro città, dei suoi luoghi identitari creando le basi per una vera rinascita che spero L’Aquila, così come l’Abruzzo intero, possano vivere quanto prima.”
Un circo di almeno un centinaio di persone, tra assistenti alla regia, addetti alla produzione, scenografi, fonici e tecnici di ripresa, attori di prestigio come Giorgio Tirabassi, Luca Barbareschi, Donatella Finocchiaro e Valentina Lodovini, giusto per citarne alcuni, che girano e creano anche economia da L’Aquila a Capestrano e dintorni, ai quali vanno aggiunte oltre 400 persone del posto impiegate e pagate come comparse. Un progetto, dunque, ambizioso alla cui realizzazione hanno contribuito anche professionisti locali, tra questi l’avvocato aquilano Piergiorgio Merli:
“Il territorio ha risposto con grande entusiasmo – ci dice Merli – segno evidente che ha saputo cogliere la straordinaria opportunità non solo per l’immediata economia, ma anche per la visibilità positiva e le ripercussioni sul turismo che L’Aquila, ma anche l’Abruzzo intero, avranno dopo tutto quello che abbiamo dovuto passare dal sisma del 2009 alle tragedie dei mesi scorsi.”
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