Mare “malato”: scontro in commissione questa mattina al Comune di Pescara. Le opposizioni contro Alessandrini, mentre gli esperti ridimensionano il fenomeno.
C’era grande attesa questa mattina per la riunione della Commissione Ambiente, convocata alla luce dei preoccupanti episodi dei giorni scorsi riguardanti disturbi enterici, e diffusione di patologie irritative, legate presumibilmente alla balneazione, ma più in particolare alla rottura di una condotta fognaria, avvenuta nella serata del 28 luglio, che ha provocato lo sversamento in mare di una discreta quantità di acqua inquinata. Prima dell’acceso dibattito é stata data la parola agli esperti: Il direttore tecnico dell’Aca, l’ingegnere Livello, ha relazionato sull’episodio del 28 luglio, ma anche detto che si é trattato di un guasto che non si ripeteva da maggio scorso quando nel giro di appena due mesi, da aprile, si erano verificati ben undici episodi simili. In ogni caso, per ogni sversamento si é provveduto ad immettere acido peracetico, privo di cloro, e dunque altamente disinfettante, come ha confermato il direttore tecnico Arta Giovanni Damiani che ha reso noto i dati sugli ultimi prelievi dello scorso 5 agosto, dati che confermano la positività di tutti i parametri e dunque la totale balneabilità del mare, anche nel tratto dal Porto fino a Via Balilla. Ma la relazione più attesa era quella del primario del reparto d’infettivologia, il Prof. Giustino Parruti che ha spiazzato tutti parlando, dati Asl alla mano, di assoluta mancanza di patologie virali legate al mare inquinato, gli unici casi di enterite, soprattutto nei bambini, dovuti al rotavirus, un batterio che non ha nulla a che fare con i fenomeni tipici causati dal mare inquinato. Dunque gli esperti ridimensionano il fenomeno, ma non evitano lo scontro tra opposizione e maggioranza, con la prima che accusa senza mezzi termini il sindaco Alessandrini di non aver emesso un’ordinanza preventiva di divieto di balneazione pur essendo a conoscenza del guasto alla condotta fognaria, quanto meno per fare stare i bagnanti più tranquilli, e la maggioranza, invece, convinta della bontà dell’operato della massima autorità sanitaria della città, il sindaco appunto, che ha fatto bene a non creare inutili allarmismi, alla luce, tra l’altro, delle relazioni fornite dagli esperti.