Lanciano un nuovo sos i balneatori di Alba Adriatica e Pineto dopo i danni arrecati dalle recenti mareggiate alla costa Teramana.
A Pineto i varchi della pineta Catucci sono stati invasi dai detriti, i massi di protezione sono sprofondati nella sabbia dopo la mareggiata che ha interessato la costa la notte tra mercoledì e giovedì scorsi. I cumuli di sabbia posizionati dal Comune in autunno sono riusciti in parte a fare da barriera di protezione. Ad Alba Adriatica la furia del mare ha distrutto lo stabilimento “Chef Galliano – Al Messicano”.
I balneatori di Pineto dicono che le novità che arrivano dalla Regione riguardano il piano per la difesa della costa abruzzese all’interno del quale è stata inserita la procedura per collocare scogliere nella zone di Villa Ardente. Si attende il parere positivo della valutazione d’incidenza Vinca e il giudizio favorevole del comitato regionale per la Via. Chiedono di posizionare le scogliere entro breve tempo se si vuole evitare che il mare in questi mesi invernali possa continuare a invadere gli stabilimenti danneggiandoli irrimediabilmente.
Ad Alba Adriatica l’ultima mareggiata ha sfondato la vetrata allagando lo chalet “Chef Galliano – Al Messicano”( nella foto in alto) e ha provocato danni ingenti. L’acqua ha superato i massi di protezione e ha travolto le vetrine della veranda, realizzata un anno fa, ha piegato le lamiere della struttura, ha devastato gli interni. Il titolare Galliano D’Agostino amareggiato ha detto che dovrà sistemare e mettere in sicurezza lo chalet, senza che nessuno risarcisca i danni che i balneatori subiscono e che dovrà alzare ulteriormente la barriera di massi temporanei a protezione dello stabilimento. L’appello lanciato alle istituzioni riguarda la necessità di mettere in sicurezza definitivamente la costa nord di Alba Adriatica con le barriere parallele. I titolari degli stabilimenti lamentano che la spiaggia di alimentazione avrà una durata limitata e gli investimenti messi in campo sono sempre e solo sulle loro spalle.
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