Si terrà il 9 novembre il processo alla badante marocchina che, nella Marsica, avrebbe narcotizzato un anziano e la sua famiglia a scopo di rapina.
La donna, 38enne, domiciliata San Benedetto dei Marsi, avrebbe condito il cibo dell’anziano assistito e dei suoi familiari con del narcotico, presumibilmente il Seroquel. Ora la badante, rinviata a giudizio dal gup Francesca Proietti, comparirà nel dibattimento fissato per giovedì 9 novembre. All’epoca dei fatti l’anziano assistito dalla marocchina, oggi deceduto, aveva 91 anni e viveva insieme ad altri familiari originari di Mozzagrogna. Era stato il figlio del 91enne ad insospettirsi quando che la moglie, dopo aver mangiato della pasta riscaldata dalla badante, è sprofondata in sonno profondo mentre la badante era uscita e aveva chiuso la porta dall’esterno. La marocchina sarebbe anche stata vista dai familiari dell’anziano mentre dopo estratto un falcone dalla tasca ne versava una certa quantità nella pentola della minestra, che assumeva una colorazione rosa. Anche in quell’occasione tutti caddero in un sonno profondo. Secondo l’accusa l’espediente narcotizzante veniva usato sottrarre beni di famiglia, dalla biancheria per la casa alle tende. Gli episodi sarebbero avvenuti tra il marzo e l’aprile 2015.