Il fiume Giovenco , nella Marsica, è in secca a causa della siccità prolungata e della captazione d’acqua per l’irrigazione dei campi.
Nella Marsica, il presidente del Circolo Pesca di Pescina Adamo Sambenedetto chiede l’attivazione di un tavolo tecnico per sensibilizzare istituzioni e forze dell’ordine locali per affrontare il problema che riguarda il fiume Giovenco, in secca a causa della siccità prolungata e della captazione d’acqua per l’irrigazione dei campi.
In una nota Sambenedetto spiega che “È un problema che si ripropone ciclicamente ogni estate e va ricercato in più fattori: l’inquinamento, l’effetto serra e il crescente utilizzo delle acque dei fiumi per uso agricolo. Questi fattori non aiutano di certo la nostra associazione a realizzare la ‘mission’ che accomuna un centinaio di appassionati di pesca e di salvaguardia della popolazione ittica del fiume. Inoltre è inammissibile che il Consorzio di Bonifica Ovest che ha competenza territoriale nel comprensorio marsicano ormai da decenni usufruisce delle acque del nostro tratto in concessione senza mai effettuare un intervento di manutenzione degli impianti, cosa che invece è avvenuta nel vicino Comune di Cerchio. Ci sono due soluzioni che potrebbero rendere meno gravosa la situazione: la prima riguarda la captazione delle acque, in linea con le proposte del consigliere regionale Maurizio Di Nicola, che dichiarava l’intenzione di “avviare un iter di verifica con le società pubbliche che gestiscono il servizio idrico in merito alla derivazione in favore delle comunità dell’hinterland aquilano dell’acqua sorgiva della Valle del Giovenco”; la seconda riguarda la pulizia del fondo del ‘laghetto’, sito all’ingresso del centro abitato, ormai stracolmo di melma e residui trasportati dalle piene invernali”.