Dopo l’ennesimo ostacolo per la definitiva sistemazione delle questioni della storica fonderia Veco, torna a prendere posizione il Comitato Difesa Ambiente Martinsicuro.
Una situazione molto delicata su cui il primo cittadino Paolo Camaione ha deciso di non parlare fino a quando, l’11 di maggio, il Tar non si pronuncerà sulla richiesta di sospensiva presentata dall’azienda nei confronti della diffida da parte delle Regione che blocca la produzione. Il Comitato Difesa Ambiente Martinsicuro in una nota ha dichiarato che “I cittadini stanno purtroppo constatando in questi giorni un ulteriore rallentamento degli interventi di adeguamento a seguito della decisione del Tar Abruzzo, seppure provvisoria, che ha sospeso la diffida regionale, riconoscendo prevalente al momento, in attesa della decisione collegiale del giorno 11 maggio, l’aspetto economico ed occupazionale della Veco rispetto a quello ambientale”. Scelta in disaccordo col comitato secondo la quale la ripresa dell’attività della Veco “ha riprodotto immediatamente dal giorno stesso del riavvio dell’attività, le medesime condizioni ambientali di inquinamento da polveri.” Il comitato smentisce i sindacati secondo cui le misure anti inquinamento adottate finora stanno risolvendo il problema.
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