Per l’Abruzzo, grazie al Masterplan, si apre una stagione di cantieri. Lo conferma al Tg8 il presidente della Regione D’Alfonso che parla di 77 macro interventi.
Informare i cittadini sulle opportunità di sviluppo del territorio offerte dal Masterplan Abruzzo per il presidente della Regione Luciano D’Alfonso rimane prioritario. Il Governatore ribadisce al Tg8 che le risorse per la ulteriore cantierizzazione delle azioni e degli interventi finanziati
Il presidente D’Alfonso spiega che “I 77 macro-interventi che compongono il Masterplan Abruzzo / Patto per il Sud per complessivi 1,5 miliardi di euro si sviluppano in 295 opere che, a ragione, sono ritenute strategiche per la crescita, la valorizzazione e la promozione del territorio abruzzese. Appare evidente come una risorsa economica così importante, capace di risolvere problemi infrastrutturali che si protraggono da decenni e legati alla viabilità, all’ambiente, alla produzione industriale e agricola, alle risorse idriche e alla depurazione, alla salute, al trasporto pubblico locale, ai porti, ai beni monumentali, al turismo e alla cultura, non può restare ulteriormente ferma senza produrre gli effetti sperati, per i quali è stata richiesta da questa Regione al Governo e ottenuta.Ciò che abbiamo davanti è una formidabile stagione di cantieri che, una volta conclusi, daranno all’Abruzzo un volto nuovo e diverso, più competitivo, più moderno, più efficace ed efficiente, più ‘facile e veloce’. Purtroppo, di fronte a finanziamenti certi, suffragati da atti documentali ufficiali, spesso ci si pone con atteggiamenti oltremodo rigorosi, che invocano supplementi comunicativi da parte dell’ente erogatore e che, anche tenendo conto delle leggi in materia, appaiono superflui o a volte non dovuti. A tal proposito corre l’obbligo di richiamare la Delibera CIPE n. 26 del 2016, con la quale sono state assegnate le risorse finanziarie del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 per il ‘Piano del Mezzogiorno’, poiché fa espresso riferimento alla Legge n. 190/2014 (legge di stabilità del 2015) che alla lettera i), del comma 703, dell’art. 1 reca: ‘Le assegnazioni del CIPE di risorse al piano stralcio e ai piani operativi approvati consentono a ciascuna amministrazione l’avvio delle attività necessarie all’attuazione degli interventi e delle azioni finanziati’. Dunque oggi vogliamo dire chiaramente che non c’è ragione per non procedere con speditezza alla realizzazione delle opere finanziate”.