Match d’improvvisazione teatrale a Pescara: ma che bella novità! Sabato scorso al Lido 186 serata tutta da ridere per presentare il nuovo corso del Cantiere Teatrale.
Due squadre, un arbitro e delle regole, insomma una vera e propria disciplina sportiva, nello specifico, ma solo per giustificare gli abiti di scena, l’Hockey su ghiaccio, senza ghiaccio, bastone e puck. E’ il match d’improvvisazione teatrale, format inventato in Canada (da qui il riferimento all’Hockey) negli anni ’70 ed esportato in Italia dal noto attore toscano Francesco Burroni. E’ lo spettacolo più rappresentato al mondo, ma a Pescara ha debuttato solo sabato scorso in una felice serata al Lido 186, in occasione del nuovo corso d’improvvisazione teatrale del Cantiere Teatrale diretto da Milo Vallone e che avrà come docente Mara Di Bartolomeo, attrice pescarese, trapiantata in Toscana dove si é specializzata in questa interessante disciplina. Un centinaio le persone invitate e deliziate prima con una gustosa apericena a base di pesce e poi chiamate a partecipare direttamente al match nel ruolo di giuria popolare. Una di fronte all’altra, dicevamo, due squadre, quella di Pescara, capitanata da Mara Di Bartolomeo, e quella di Siena, capitanata da Francesco Burroni. L’arbitro, parte viva dello spettacolo, imparziale ed istrionico, Michael Bonelli, maestra delle cerimonie Anna Cellini, colonna sonora affidata ad Elio De Pasquale. Temi e categorie suggeriti dallo stesso pubblico attraverso specifiche schede consegnate durante la cena, tra queste ne sono state selezionate diverse, ognuna abbinata ad uno specifico confronto: misto e comparato, il primo con gli attori delle sue squadre mischiati tra loro sul palco; il secondo con due performances per l’una e l’altra squadra. Numero illimitato, match singolo e durate dai 30 secondi ai 7 minuti. Nulla di preparato, se non una ventina di secondi di coaching prima dell’esibizione. Più che la levata del sipario a dare il via allo spettacolo il fischio dell’arbitro, da qui una serie di spassosissime gags su vari temi scelti dal pubblico e di vari stili drammaturgici, dal teatro shakespaeriano, al Musical, alla sceneggiata napoletana, ma anche il documentario scientifico e le cantate di Blues e stile Zecchino d’oro. Si é riso dalla prima all’ultima battuta, merito dei giovani attori sulla scena e di quei pochi ma fondamentali canoni che il tipo di teatro comunque impone. Non c’é nulla di più scientifico che il teatro d’improvvisazione, diceva Dario Fo, ed in effetti ha stupito, in particolare, il modo con il quale i ragazzi in scena siano stati capaci di dare ad ogni gag una trama ben definita con tanto di finale a sorpresa. Per la cronaca ha vinto di misura la squadra di Pescara composta dagli allievi di Mara Di Bartolomeo: Luca Memmo Di Blasio, Pierluigi Chiavaroli ed Ilaria Valenti. Bravissimi però anche gli attori di Siena capitanati dal geniale Francesco Burroni: Ugo Micheli, Margherita Gravagna, ed in prestito dalla squadra di Pescara, Anna Rita Di Giamberardino. Insomma una gran bella novità nel panorama teatrale pescarese, già abbastanza dinamico, che va a completare l’offerta didattica ed il target non é certamente, soltanto limitato a giovani aspiranti attori, ma a tutti coloro che avrebbero bisogno di uno sprint in più, perchè in fondo non c’é nulla di più necessario, in questi tempi cosi difficili, di una fragorosa allegria. Esperienza, dunque, da consigliare e ben volentieri lo facciamo segnalando il numero telefonico per eventuali info: 085/4549249.