Matteo Salvini a L’Aquila: “Il territorio torni al territorio”, questo il messaggio del segretario nazionale della Lega nella sua visita pomeridiana a L’Aquila per sostenere il candidato sindaco di centrodestra.
Una città e un Paese da liberare dal centrosinistra, dalle lobby che lo sospingono, da un sistema di potere alimentato dai banchieri. Migranti e legge Fornero, sicurezza e ricostruzione, terrorismo e lavoro, legge elettorale e legge sulla legittima difesa, vaccini (imposti agli italiani ma non agli immigrati). Ne ha per tutti e per tutto Matteo Salvini, oggi pomeriggio all’Aquila per appoggiare il candidato sindaco del centrodestra, Pierluigi Biondi. Arrivato da Milano, la prima tappa aquilana di Salvini è stata al bar Nurzia, dove ha tenuto un primo stralcio di comizio, un assaggio al torrone locale e un succo di arancia. Poi breve passeggiata fino a piazza duomo, uno scatto di gruppo, con i candidati della lista salvjniani, alle spalle della cattedrale ancora piegata dal terremoto. Poi il comizio vero e proprio nella sede elettorale di Biondi in via del Corso. L’accoglienza degli aquilani al leader leghista è sempre calorosa, scatti e selfie lo testimoniano.
“Uno che vota Pd, va ricoverato e accudito, dovete andare, invece, da chi non vuole votare”
così Salvini ha esortato gli indecisi e gli arrabbiati: sono loro che potrebbero spostare l’ago della bilancia e far perdere il centrosinistra:
“Chi sta a casa 11 giugno poi perde diritto al lamento”, ha detto. Se si vince all’Aquila, che il Pd ritiene roba sua come Como, Alessandria, Genova e le altre città governate, diamo un segnale e anche alle politiche manderei a casa questa sinistra che non fa più nulla di sinistra”