Medaglia d’oro al merito civile a “Chieti città Aperta”

Consegnata a Chieti la medaglia d’oro al merito civile conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al capoluogo teatino che durante la seconda guerra mondiale è stato dichiarato città aperta.

La formale richiesta al Capo dello Stato era stata avanzata dall’Amministrazione comunale nel 2011 con una mozione dell’allora consigliere comunale Enrico Bucci. Il riconoscimento è legato alle vicende belliche del 1944 quando Chieti fu dichiarata “Città Aperta”, così come Atene, Belgrado, Bruxelles, Manila, Parigi, Roma, Firenze.

Il vice presidente del CSM Giovanni Legnini, il prefetto Antonio Corona e il sindaco Umberto Di Primio hanno ricordato come il riconoscimento esalti il valore dei concittadini che, con grande umanità, seppero offrire, nella disperazione di uno tra i momenti più drammatici della storia dell’uomo, accoglienza a decine di migliaia di sfollati e furono molti gli slanci eroici di tante persone comuni che, con la propria disponibilità e generosità, seppero dare una speranza a chi non aveva più nulla.

Durante la cerimonia, ospitata dal teatro Marrucino, si è svolto anche un convegno storico-celebrativo su “Chieti Città Aperta – Storia di straordinaria generosità” , moderato dal collega Luca Pompei, che ha visto tra i relatori l’arcivescovo della Diocesi di Chieti Vasto monsignor Bruno Forte, il prorettore dell’Università d’Annunzio Stefano Trinchese,  la curatrice della relazione inviata alla Presidenza della Repubblica per l’ottenimento della Medaglia Maria Teresa Giusti e lo storico Marco Patricelli.

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