I carabinieri del NAS di Pescara, nell’ambito di controlli finalizzati al contrasto dell’abusivismo sanitario, hanno denunciato 9 persone e chiuso uno studio odontoiatrico.
I Carabinieri del Nucleo Anti-sofisticazioni e Sanità di Pescara, nel corso di ispezioni nelle quattro province abruzzesi, hanno scoperto che alcune strutture sanitarie erano completamente abusive e chi esercitava la professione lo faceva senza essere iscritto all’albo.
In Provincia di Pescara, i militari hanno segnalato alla Procura della Repubblica un ex odontoiatra, che si era cancellato dall’Albo ma che aveva continuato ad esercitare l’attività abusivamente e in locali e con apparecchiature in mediocri condizioni igienico – sanitarie. I militari, pertanto, hanno sequestrato una poltrona, con il relativo riunito dentale, ed altre attrezzature odontoiatriche.
Il comandante, il tenente colonnello Domenico Candelli, ricorda che “L’iscrizione all’Albo è obbligatoria e assolve ad una duplice funzione: da una parte quella di assoggettare il professionista alle regole deontologiche dell’Ordine, dall’altra quella di rendere pubblico il proprio status e garantire l’interesse generale al corretto esercizio della professione”.
In Provincia di L’Aquila, i Carabinieri hanno individuato due odontotecnici che, in concorso con un odontoiatra, che è stato denunciato e che dovrà pagare una multa di 20 mila euro, esercitavano abusivamente la professione sanitaria. Le indagini hanno mostrato come i due, utilizzando strumenti e locali del medico, effettuassero diagnosi e cure dentali che solo l’odontoiatra avrebbe potuto praticare. Nel corso degli accertamenti è emerso, peraltro, che anche lo studio medico era privo di autorizzazione e quindi è stata disposta la cessazione dell’attività.
In Provincia di Teramo, i NAS hanno denunciato due personal trainer, che operavano in alcune palestre del litorale, per esercizio abusivo della professione di biologo nutrizionista. Dalle numerose testimonianze raccolte è emerso che i due effettuavano visite e stilavano piani dietetici personalizzati, con controlli periodici nel tempo, senza essere titolati a farlo visto che queste sono attività sanitarie ad esclusivo appannaggio dei dietologi e dei biologi nutrizionisti.
Sempre in provincia di Teramo, un ex medico chirurgo in pensione ed un medico di medicina generale sono stati segnalati alla magistratura per esercizio abusivo della professione medica. L’ex medico, oramai non più iscritto all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, aveva continuato ad esercitare abusivamente l’attività all’interno dei locali del medico di medicina generale. I militari hanno sequestrato ricette mediche indebitamente compilate.