Mercatone Uno: e chi ha pagato la merce?

C’è chi ha comprato cucine, camerette, e tanto altro, prima che la Mercatone Uno chiudesse i battenti e chi ha pagato acconti e firmato finanziamenti ora si chiede cosa accadrà.

Numerose persone sono incappate nel fallimento della Schernon Holding srl e la situazione non si ferma ai dipendenti, rimasti da un giorno all’altro in mezzo alla strada, e neppure ai creditori. Ci sono anche tanti clienti rimasti con un pugno di mosche in mano. Per cercare di trovare una soluzione alle problematiche ci siamo rivolti all’associazione dei consumatori Robin Hood per farci spiegare cosa fare in queste situazioni.

Intanto è stata convocata per domani mattina alle 10.30 una riunione con i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl presso l’assessorato regionale alle Attività produttive di Pescara per cercare una soluzione condivisa per gli addetti coinvolti. A renderlo noto è l’assessore regionale Mauro Febbo il quale afferma che l’incontro è stato fissato  “alla luce dell’impellente problematica che i lavoratori della Mercatone Uno stanno vivendo”.

Pasquale Di Ferdinando, presidente dell’ Associazione Consumatori “Robin Hood” spiega che” Quello che chiediamo è di venire subito, entro settembre, ed esporre il proprio problema. Attraverso i nostri avvocati vediamo quale potrà essere la strada migliore. Ci può essere anche il caso di mobili stoccati nel magazzino che possono essere recuperati, basta attivarsi.

La merce mai arrivata :Si può presentare domanda di ammissione al passivo del fallimento. Confconsumatori può assistere nella procedura, il termine per l’ammissione al passivo è il 20 settembre. Se si è pagato con carta di credito senza aver ricevuto il bene, conviene rivolgersi alla banca della carta utilizzata e chiedere l’annullamento dell’operazione e la restituzione della somma versata.

Mobili comprati on line: Si può recedere entro 14 giorni dalla consegna della merce: dunque, non essendo avvenuta, l’acquirente è ancora in tempo per esercitare il recesso e chiedere il rimborso da parte dell’operatore della carta di credito o della Banca che ha autorizzato il pagamento a distanza.

Finanziamento a vuoto: Se per l’acquisto è stato sottoscritto un contratto di finanziamento, la legge prevede il diritto del consumatore a chiedere la risoluzione del contratto di credito e la cessazione delle rate, inoltre la finanziaria ha l’obbligo di rimborsare al consumatore le rate già pagate”.

 

Il Servizio del Tg8:

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