Questa mattina presso il MISE riunito il tavolo di crisi per Mercatone Uno.
L’incontro istituzionale su Mercatone Uno tenutosi oggi al Mise fra i 3 nuovi commissari, i rappresentanti delle regioni coinvolte (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto) i sindacati e i rappresentanti del ministero (presenti il vice capo di gabinetto del ministro, Giorgio Sorial, e il sottosegretario Davide Crippa) è stato sospeso perché si sono resi necessari degli approfondimenti sul nodo Cig. Al momento si sta tenendo una riunione ristretta e di livello tecnico tra commissari e sindacati.
“I sindacati hanno richiesto che la Cig venga applicata ai contratti del 2018, quelli precedenti all’accordo con Shernon Holding perché gli attuali – soprattutto part time – garantirebbero ai lavoratori cifre irrisorie”. Ha spiegato l’assessore al Lavoro e alle Politiche sociali dell’Abruzzo, Piero Fioretti, aggiungendo che “la bozza di richiesta di Cig da parte dei sindacati di categoria (Filcams, Fisascat e Uiltucs) era già pronta ma si è deciso di fare prima degli approfondimenti, la firma potrebbe quindi slittare anche se il tempo a disposizione è molto ristretto”.
Anche altri rappresentanti delle delegazioni regionali hanno poi confermato la disponibilità degli enti locali a fornire assistenza ai lavoratori sotto forma di anticipazione degli ammortizzatori o di sostegno alla reindustrializzazione.
Ad essere interessati della situazione ci sono anche i lavoratori dell’indotto della ex Mercatone Uno rimasti con un pugno di mosche in mano dall’oggi al domani.