Metalmeccanici, a Teramo sciopero di otto ore

In occasione della protesta nazionale per il rinnovo del contratto metalmeccanico, nel teramano si è deciso di estendere ad otto le ore di sciopero e caratterizzarle con un presidio per lanciare un nuovo grido d’allarme sulla situazione dell’intero settore.

In occasione dello sciopero nazionale del settore, metalmeccanici in piazza a Teramo con una manifestazione che ha riacceso i riflettori sulle quattro maggiori vertenze del territorio: l’Atr di Colonnella, la Selta e la Betafence di Tortoreto, la Veco di Martinsicuro dove sono a rischio in totale oltre 400 posti di lavoro.

“Oggi siamo qui per manifestare per il rinnovo del contratto metalmeccanici – ha detto il segretario regionale Fiom Alessandro Fegatelli – e abbiamo scelto Teramo perché sul territorio si registra una situazione di forte incertezza e forte crisi”. A destare preoccupazione sono soprattutto le quattro principali vertenze, con la Betafence come simbolo, rispetto alle quali Fiom Cgil e Fim Cisl hanno stigmatizzato ancora una volta le mancate risposte da parte delle istituzioni. “Per quanto riguarda la Betafence domani ci sarà il tavolo ministeriale online – ha aggiunto il segretario interregionale Fim Cisl Abruzzo e Molise Marco Boccanera – Speriamo di trovare una soluzione definitiva per salvare i 155 lavoratori”.

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