Migranti Teramo, D’Alberto al governo: «Comuni abbandonati»

Il sindaco di Teramo D’Alberto lancia l’appello al governo e denuncia lo stato di abbandono dei comuni nella gestione dell’emergenza migranti

Il primo cittadino e presidente dell’Anci Abruzzo, in vista del consiglio dei ministri di oggi, affronta la questione dei migranti che anche Teramo, a detta del sindaco, risente di vuoti decisionali a livello centrale da cui derivano criticità e situazioni al limite.

D’Alberto ricorda il caso dei ragazzi pakistani che sono in attesa dei documenti che li riconoscano nello status di rifugiati e nel frattempo dormono in strada.

Al Tg8 D’Alberto afferma: «Teramo vanta un sistema di accoglienza diffuso non emergenziale – il cosiddetto Sai – che nonostante i tagli drastici sia in termini di risorse, sia in termini di servizi, riesce davvero a includere nuovi cittadini. Ma con questi numeri è sempre più difficile andare avanti. È assolutamente necessario ascoltare i sindaci e intervenire per una reale pianificazione nazionale del sistema di accoglienza e integrazione. Le misure adottate dal governo fino a oggi, purtroppo, non stanno dando risposte concrete ai numerosi sbarchi, manca una politica dell’accoglienza sana e strutturale: lo dimostra la decisione di eliminare l’assistenza legale e la presenza della figura dello psicologo nei Cas, che ha di fatto ridotto queste strutture a meri dormitori, così come le condizioni insostenibili offerte nei bandi pubblici per l’accoglienza».

 

Gigliola Edmondo: