Martedì scorso, presso l’aula Notari dell’Università Bocconi di Milano si è svolta la Cerimonia di consegna del Premio Ermando Parete, istituito in ricordo dell’ ex sottufficiale della Guardia di Finanza, originario di Abbateggio e sopravvissuto al campo di sterminio nazista di Dachau e scomparso nel 2016.
L’evento fa seguito a quello dello scorso 19 maggio, all’interno della Caserma “Ermando Parete” della Guardia di Finanza di Pescara, quando ci fu la proclamazione del vincitore da parte di Paolo Mieli in rappresentanza del comitato promotore del Premio. Il Premiato, per la seconda edizione del Premio Parete, è stato il Ceo mondiale uscente del Gruppo Vodafone Vittorio Colao. Ascoltare il suo speech è stata un’esperienza irripetibile, considerando che si è trattato dell’unica uscita pubblica prevista nella prossimità delle sue nuove sfide professionali. Oltre al Rettore della Bocconi Gianmario Verona e al Presidente dell’Ateneo Mario Monti, erano presenti docenti e studenti dell’Ateneo, professionisti, imprenditori, manager, oltre a Comandanti della Guardia di Finanza interregionali e regionali e provinciali, sia di Lombardia sia dell’Abruzzo, tra i quali il Generale di Brigata Flavio Aniello, Comandante Regionale dell’Abruzzo; il Generale di Brigata Mario Marco Angeloni da Roma; il Tenente Colonnello Piero Burla, Comandante della Caserma Parete di Pescara). Ermando Parete, nella consapevolezza dell’esperienza vissuta e testimone diretto delle sofferenze patite a causa del nazismo, ha dedicato l’ultima parte della sua vita a diffondere tra i giovani l’entusiasmo per la vita e l’importanza della memoria attraverso attività divulgative nelle scuole di ogni ordine e grado. La finalità del premio, nel suo ricordo, è volta a promuovere chi fa impresa, testimoniando il valore della conoscenza, per la centralità dell’educazione come impegno verso se stessi e la società. Il fine ultimo è quello di ispirare giovani amanti della conoscenza e talentuosi per accompagnarli verso strade innovative e di successo. La giovanissima Chiara D’Ignazio, quasi diciannovenne, di Pescara, frequentante il Bachelor BEMACS – Economics Management and Computer Science (un corso innovativo, interamente in inglese che affianca all’economia profonde basi di matematica, nonché lo studio dell’informatica, per formare economisti che sappiano addentrarsi nel nuovo capitalismo dei Big Data e comprendere come questi ultimi influenzino l’economia, il consumo e le nostre scelte quotidiane), è la studentessa Bocconi alla quale è stata assegnata la “Borsa di Studio Premio Parete”, in memoria dell’ex finanziere Ermando Parete, per l’esonero parziale dai costi di retta per l’intero triennio di studi in Università Bocconi.
“Chiara si è diplomata al Liceo Scientifico “Da Vinci” di Pescara – ha spiegato il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco – (durante il suo percorso ha partecipato a numerosi progetti proposti dalla scuola: Robocup: concorso di robotica; Scambio culturale incentrato sulla fisica delle particelle presso High School in Danimarca; Vincitrice concorso Campioni senza trucco; ha partecipato all’OrientaCento: un corso di orientamento organizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, caratterizzato da lezioni e seminari tenuti da illustri professori universitari italiani su molteplici tematiche e al progetto JUMP promosso dal COLLEGIO VISCONTEA – Fondazione Rui, un percorso della durata di tre anni finalizzato allo sviluppo delle soft skills, quali teamworking, leadership, comunicazione efficace..) e questo non può che inorgoglirci per l’elevata qualità della formazione nei nostri Istituti Superiori! Congratulazioni e complimenti a Chiara, espressione di eccellenza del nostro territorio, che la Bocconi ha voluto valorizzare connettendola alla territorialità insita nell’essenza del Premio Parete! Forte emozione ed orgoglio ha suscitato in me il sentire nominare il nostro borgo di Abbateggio, in un contesto universitario ed imprenditoriale di elevatissimo spessore, all’interno della Bocconi, una delle migliori università a livello nazionale ed internazionale e alla presenza di tali autorità! Ringrazio e mi complimento con Donato Parete per questa pregevole iniziativa in ricordo del padre, Ermando Parete. Siamo già al lavoro per condividere ulteriori sviluppi del Premio Parete per il prossimo anno!”
Queste invece le parole della giovane vincitrice:
“Vorrei ringraziare l’Università Bocconi e l’Associazione Premio Parete per essere stata scelta come destinataria di questa borsa di studio nominale. Mi sento estremamente onorata perché, oltre ad avere un importante significato economico, ha come principale obiettivo quello di investire nel merito, in noi giovani, e nella società del futuro. È un premio che dunque pone l’accento su un concetto secondo me fondamentale: il giveforward, parola inglese che potrebbe essere tradotta con “investire nel futuro”. Ma come si fa ad investire nel futuro? Investendo nella formazione, nella scuola, nell’educazione di noi giovani che siamo il sinonimo del futuro. non posso che ringraziare anche il liceo scientifico Da Vinci di Pescara che è stato il mio trampolino di lancio. Mi ha permesso infatti di scoprire la bellezza della cultura e del sapere da tanti punti di vista differenti,mi ha circondato di stimoli, mi ha fatto vivere tante esperienze meravigliose, mi ha dato l’opportunità di comprendere il mio ruolo nella società e di scegliere con consapevolezza il percorso universitario perfetto per me”.