M’Impegno per Pescara: Presentato il progetto d’inclusione lavorativa che entra nella sua fase operativa dopo l’approvazione all’unanimità in Consiglio Comunale.
Si tratta del progetto che permettera’ di fare lavorare cittadini over 45. I dettagli sono stati illustrati in conferenza dal sindaco Marco Alessandrini, dall’assessore alle Politiche sociali Giuliano Diodati, dall’assessore Veronica Teodoro e dal consigliere Piernicola Teodoro che hanno sostenuto il progetto e dal presidente della Commissione Politiche Sociali Tonino Natarelli.
“Pescara e’ la prima citta’ d’Abruzzo a sperimentare un progetto di inclusione attiva che ha ricevuto il placet unanime del Consiglio comunale e che potra’ trasformarsi in opportunita’ concrete per 50-70 persone – illustra l’assessore alle Politiche Sociali Giuliano Diodati – E’ infatti un progetto pilota, che apre la strada alla presentazione di altri progetti inclusivi che presenteremo nei prossimi giorni, perche’ non e’ necessario solo assistere, ma si deve anche accompagnare e riavvicinare al mondo lavorativo chi ne e’ uscito, specie quando ha un’eta’ alta, non facile da ricollocare. Il progetto vede l’Amministrazione comunale investire per il ritorno a una normale attivita’ lavorativa la somma di 150.000 euro per il reinserimento di soggetti in una di mansioni individuate fra: la cura del verde pubblico, la manutenzione e la pulizia strade, la sorveglianza di impianti e beni del Comune, la gestione delle attivita’ delle strutture culturali, le emergenze, la solidarieta’, il supporto agli eventi. E’ un grande contenitore – spiega ancora l’assessore – che permette a queste persone di riavvicinarsi al mondo lavorativo. Verranno erogati voucher di 10 euro l’ora, di cui 7,50 euro andranno al lavoratore, il resto andra’ a copertura degli oneri. Sono destinatari di tale provvedimento i disoccupati iscritti al centro per l’impiego, senza sostegno o percettori di indennita’ integrativa e in particolar modo la categoria degli esodati non salvaguardati. Per rientrare nel bando che verra’ pubblicato entro una decina di giorni, gli interessati non devono essere dispensati dall’impiego presso le P.A., dovranno avere regolare intestazione Isee che non sia superiore ai 20.000 euro, un reddito che sara’ determinante per la definizione della graduatoria e le assegnazioni. I parametri sono infatti diversi: carattere primario e’ lo stato di disoccupazione; poi c’e’ il valore dell’Isee che determinera’ varie scale di punteggio; la situazione familiare (il carico di famiglia e altre condizioni); la fascia di eta’ che vedra’ favorite le persone over 56 e infine l’esperienze lavorative”.