Destini incrociati quelli delle miniere e di Manoppello, non solo la tragedia di Marcinelle, ma anche il sacrificio dei tanti lavoratori delle miniere della Maiella.
Una celebrazione a 360 gradi quella in programma oggi pomeriggio alla Sala Valsimi di Manoppello, presso il Centro Studi Marcinelle, in un doppio appuntamento, convegno e mostra fotografica, nel giorno in cui tutta Italia ricorda l’eroico contributo dato allo sviluppo di questo Paese, dei minatori. “Miniere della Maiella: storia e prospettiva” è il titolo dell’evento organizzato dall’associazione “Marcinelle per non dimenticare”, in collaborazione con il Comune di Manoppello ed il “Graim”, Gruppo di Ricerca Archeologia Industriale Maiella. Dopo i saluti del sindaco Giorgio De Luca e la presentazione del libro di Nicola Petrini “Memorie politiche di un vecchio patriota”, si alterneranno sul tavolo dei relatori lo storico Marcello Benegiamo; il sindaco di Roccamorice Alessandro D’Ascanio, la professoressa Daniela D’Alimonte, Dino Di Cecco e Roberto Di Paolo dei “Graim”. Ma il clou della giornata è la posa di una pietra commemorativa in memoria di Antonia D’Astolfo, una giovane minatrice di 16 anni di Manoppello, morta in un tragico incidente sul lavoro nel 1895, a testimonianza e ricordo del lavoro di donne e bambini.