“Workers of the future – Sviluppo senza Lavoro, Ricerca e Innovazione, Arte e Comunicazione”, è il tema trattato quest’anno dalla rassegna Mondo d’Autore.
E’ giunta alla sesta edizione la rassegna culturale del Comune di Sant’Omero Mondo d’autore che quest’anno si è occupato del tema “Workers of the future – Sviluppo senza Lavoro, Ricerca e Innovazione, Arte e Comunicazione”. Il progetto Mondo d’Autore è nato nel 2011 con l’intento di affrontare ogni anno tematiche riguardanti la società contemporanea attraverso le molteplici interpretazioni di protagonisti del nostro tempo. Gli organizzatori spiegano che gli appuntamenti della sesta edizione costituiscono un percorso di riflessione sul mondo del lavoro e sulle trasformazioni legate all’incessante sviluppo tecnologico.
In una nota si legge che “Se da una parte l’innovazione dà all’uomo la possibilità di realizzare il suo sogno, “liberarsi dal lavoro” e godere dei benefici che la ricerca sempre più avanzata può offrire, dall’altra il rischio che incombe è quello di rimanere schiacciati da un progresso incontrollato, non salvifico, ma generatore di disoccupazione e sottoccupazione. L’edizione di Mondo d’Autore di quest’anno propone dunque una riflessione insolita proprio sul lavoro o meglio su quello che può essere definito “Jobless Growth”, Sviluppo senza lavoro. È possibile guardare alla tragedia che si prospetta in chiave positiva e ritrovare, nello sviluppo vorticoso della contemporaneità, una via di salvezza? Dopo i primi due incontri, tenutisi il 16 e 30 giugno, che hanno ottenuto un notevole successo e sorprendente interesse, il terzo ed ultimo incontro di Mondo d’Autore 2016 avrà luogo il 22 settembre pressola Sala Convegni del Ristorante Villa Corallo in via Metella Nuova 37, Sant’Omero (non più, come precedentemente comunicato, presso la Sala Marchesale, purtroppo dichiarata inagibile dopo gli eventi sismici che hanno interessato la zona). Il dibattito vedrà l’intervento di due ospiti di fama internazionale quali il fotografo immaginatore Oliviero Toscani e lo psichiatra, sociologo e scrittore Paolo Crepet. Si avrà così l’onore di ascoltare la loro lettura, di certo rinnovata e sorprendente, in un interessantissimo dibattito su tematiche del lavoro legate al mondo dall’arte e della comunicazione e degli aspetti sociologici ad esso connesse. Se l’economia ci travolge, se la tecnologia ci manipola e ci soffoca, quale spazio riservare alla creatività umana, all’arte e alla bellezza? Questa è la sfida di Mondo d’Autore 2016, con la speranza di lasciare in tutti coloro che gradiranno partecipare, un briciolo di ottimismo e serenità “.