La montagna teramana rischia di essere svenduta secondo il deputato Antonio Zennaro che alla luce del profondo debito della Gran Sasso Teramo ha inviato un appello al presidente della Regione Marsilio.
“Il bilancio approvato ieri della Gran Sasso Teramano è inequivocabile, il debito è consolidato e con i bandi andati deserti il valore degli impianti si è ulteriormente compromesso. Prima di arrivare a settembre con il nuovo bando di vendita chiedo al governatore Marsilio, in qualità di principale figura istituzionale regionale ed azionista della Gran Sasso Teramano, di prendere in mano la situazione e convocare un tavolo di coordinamneto con tutti i principali attori per discutere il futuro della montagna teramana. Futuro che non può essere legato solo ai conti, ma deve subentrare una volontà politica di rilancio da parte di tutte le istituzioni coinvolte che devono agire insieme e nella stessa direzione per il bene del territorio, troppi veti e litigi stanno danneggiando una risorsa dal grande potenziale.”
commenta il deputato Antonio Zennaro a seguito dell’esito dell’Assemblea di soci della Gran Sasso Teramano che si è tenuta ieri per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2019
“Non è solo questione di gestione degli impianti, ma di un’infrastruttura turistica territoriale in continua sofferenza, su cui va sviluppato un programma di investimenti e promozione. Da parte mia non mancherà il sostegno per portare le istanze necessarie a Roma, ma il disegno di salvataggio prima e di rilancio poi dei Prati di Tivo, deve partire dall’Abruzzo.”