E’ finito in carcere a Pescara il rapinatore che terrorizzava i commercianti di Corso Umberto a Montesilvano. I carabinieri sono riusciti ad individuare il trentacinquenne e ad arrestarlo. Tre rapine in tre settimane nella zona in cui l’uomo viveva
Già ai primi di febbraio il 35enne che era sempre vestito di scuro e indossava mascherina, cappello e guanti, era entrato in un negozio e aveva terrorizzato la dipendente costringendola ad aprire la cassa. Le aveva intimato: “Questa è una rapina, non ti voglio fare del male, dammi i soldi e non succederà niente”. Ma, poichè i soldi in cassa non c’erano, la donna è stata costretta a consegnargli il suo bancoposta personale, con il relativo p.i.n.., e , prima di fuggire, a consegnargli anche il cellulare perchè l’uomo voleva evitare che la dipendente del negozio potesse tempestivamente chiedere aiuto. Subito dopo il rapinatore ha prelevato 300 euro da uno sportello automatico.
Dopo cinque giorni l’uomo, a poca distanza dal negozio in cui era avvenuta la prima rapina, è entrato in azione nella stessa fascia oraria e con identico abbigliamento e modus operandi. E’ riuscito a portare via circa mille euro, dopo aver minacciato l’impiegata con un paio di forbici.
Sei giorni dopo ha compiuto la terza rapina sempre nel tardo pomeriggio e a poca distanza dagli altri due negozi.
Ad una dipendente ha detto: “Non gridare! Stai tranquilla! Questa è una rapina! Dammi i soldi!”. La donna gli ha consegnato 600 euro e subito dopo è stata rinchiusa all’interno di uno stanzino.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montesilvano sono riusciti, attraverso le testimonianze, a tracciare un preciso profilo del rapinatore e, il 16 febbraio, è stato individuato proprio in Corso Umberto, vestito come nelle precedenti rapine e forse era in procinto di compierne una quarta. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso ai militari di trovare le scarpe e altri capi di abbigliamento indossati nelle varie rapine. Anche i filmati della video sorveglianza degli esercizi commerciali hanno fornito ulteriori prove sulla sua colpevolezza.
Questo fine settimana il trentacinquenne è stato arrestato dai carabinieri che lo hanno trovato in casa, non lontano dai negozi rapinati. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pescara. su richiesta della Procura.