Montesilvano: atti persecutori e furto in abitazione. Questi i capi d’accusa nei confronti di un trentenne di Pescara, vittima una 25enne.
Il pomeriggio del 03 Dicembre 2017, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, per “atti persecutori e furto in abitazione”, nei confronti di un giovane pescarese del 1987, residente a San Giovanni Teatino. Le investigazioni, condotte dall’Arma di Montesilvano e condivise dall’autorità giudiziaria di Pescara, hanno fatto luce sugli atti persecutori, sui comportamenti ossessivi, fatti di pedinamenti e minacce di cui era vittima una giovane donna del 1992 nata nel viterbese e residente da parecchio a Montesilvano. La donna il 28 Novembre ultimo scorso aveva patito un furto nella sua abitazione. Dall’accurato sopralluogo dei militari emergeva subito qualcosa di anomalo in quanto non c’era alcun segno di effrazione alla porta ed erano stati asportati, senza mettere a soqquadro nulla, solo vari oggetti di valore, la somma contante di millecinquecento euro e tutti i documenti d’identità della ragazza. Nel corso del sopralluogo la donna inizia a raccontare anche la sua tormentata storia vissuta con il suo ex da quando lei stessa, da alcuni mesi, aveva deciso di troncare la relazione. I militari oltre a ricostruire i fatti raccontati dalla vittima hanno accertato che il furto all’interno dell’abitazione della ragazza, avvenuto la notte del 28 novembre u.s., era stato perpetrato dal suo ex compagno che si era introdotto nell’abitazione utilizzando una copia delle chiavi detenute, all’insaputa dell’ex, dai tempi della loro relazione sentimentale. L’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.