Il nuovo distretto sanitario di Via Di Vittorio a Montesilvano è entrato a regime due anni fa ma presenta gravissime carenze nei servizi e nella struttura. A denunciare la situazione il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari del consigliere comunale Giovanni Bucci
Questa mattina i due esponenti politici sono tornati nel distretto sanitario per controllare la situazione e hanno evidenziato, incontrando la stampa, che continueranno a denunciare tutto ciò che non va.
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Pettinari ha detto: «E’ passato un anno dalla mia ultima visita ispettiva a sorpresa nel Distretto Sanitario di Montesilvano. E mio malgrado, devo constatare che le criticità che ho riscontrato, e segnalato allora, purtroppo non sono state sanate. Il Distretto Sanitario di Montesilvano, come gli altri della provincia, rappresenta un importante servizio ai cittadini e rientra in quel sistema che dovrebbe essere rafforzato, anche al fine di snellire il Pronto Soccorso di Pescara. Purtroppo chi è alla guida di Regione Abruzzo continua a ignorare le esigenze dei cittadini e anche le denunce di chi, come il sottoscritto, va a vedere con i propri occhi in che condizioni si trovano le strutture regionali e in che modo sono stati utilizzati i fondi pubblici destinati ai lavori.
Il Distretto sanitario in via D’Agnese di Montesilvano è sottovalutato rispetto alle grandi potenzialità che ha. Appena si arriva si percepisce che qualcosa non va. All’esterno infatti non c’è un adeguato parcheggio per il personale e non si capisce perché non venga utilizzato lo spazio nel retro dello stabile, essendoci anche un ingresso carrabile su via Giuseppe di Vittorio. Questo semplice intervento rappresenterebbe un grande aiuto per il personale che ogni giorno si reca a lavoro. All’interno del piazzale antistante la struttura, non ci sono sufficienti cestini per la spazzatura e neanche adeguate rastrelliere portabici. Ma la cosa più grave è che non ci sono pensiline esterne per proteggere l’utenza in attesa da pioggia o sole.
Entrando si avverte subito una sensazione di freddo e scopriamo che il riscaldamento del piano terra non funziona bene. Ci sono locali nello stesso piano che hanno un’escursione termica anche di 6° dal corridoio all’ambulatorio. La sala d’attesa è oggettivamente troppo piccola e in prossimità dell’ingresso quindi piena di correnti di aria fredda. Un fatto grave anche per tutti i bambini e i neonati che vengono per la somministrazione delle vaccinazioni. Le file si generano perché manca uno sportello dedicato a chi ha l’esenzione, così come manca una cassa automatica per il pagamento del ticket.
Per quanto concerne il Consultorio, oltre a registrare anche qui una temperatura troppo bassa per locali medici, poiché anche qui non funziona bene il riscaldamento, c’è una carenza di spazi, di strumentazione e personale. Viene fatto notare che servirebbe almeno una stanza in più che potrebbe essere facilmente ricavata da un’ottimizzazione degli ambienti. Per quanto concerne i servizi non va meglio. Ginecologa è presente soltanto 3 giorni a settimana. Anche l’Area psicosociale è carente di personale, servirebbe una psicologa in più per dar seguito a tutte le richieste. Inoltre la porta di accesso al consultorio è rotta e non c’è vigilanza, quindi l’accesso è incontrollato. Il lavandino del bagno del consultorio è stato tolto 10 giorni fa per una rottura e ripristinato solo dopo la nostra visita ispettiva.
In generale gli spazi ambulatoriali troppo piccoli: le infermiere sono costrette a scrivere o su una sedia o su un angolo del tavolo del medico perché manca una postazione dedicata. Le tende non sono coprenti e rendono difficoltoso fare le ecografie, quindi è stata attaccata della carta sui vetri delle finestre dando un senso di degrado a una struttura che, ricordiamolo, sulla carta è nuova e dovrebbe funzionare al meglio. Anche le strumentazioni non sono sufficienti e quelle presenti sono vecchie. Per esempio la sedia ambulatoriale dell’oculista non è idonea perché mancano le ruote e l’altezza non è adeguata e il “riunito” (macchinario per misurare la vista) è obsoleto, di ben oltre 25 anni!!!. Questo problema è stato più volte segnalato, ma nessuno fa niente. Serve un terzo ecografo, come da previsione, ma il macchinario non è mai arrivato e il cardiologo e l’urologo sono costretti a condividerlo. Nella sezione di Odontoiatria manca il materiale di consumo e le otturazioni sono attualmente sospese.
Il Distretto Sanitario di Montesilvano è una struttura nuova che purtroppo subisce l’incuria e il pressapochismo di una gestione regionale inefficace e inefficiente. Io continuerò a denunciare queste situazioni perché è impossibile continuare a svilire la sanità territoriale che è l’avamposto per la salute dei cittadini».