Montesilvano: quintali di rifiuti abbandonati vicino all’ex discarica di Villa Carmine

Ritrovati quattro sacchi industriali per il trasporto rifiuti sulla strada perifluviale vicino all’ex discarica di Villa Carmine.

Il personale della Polizia Municipale di Montesilvano e il personale tecnico dell’associazione Nuovo Saline onlus hanno condotto un intervento congiunto recuperando quattro grossi sacchi industriali per trasporto rifiuti, situati sulla strada perifluviale a ridosso dell’ex discarica di Villa Carmine. Da un’analisi visiva esterna si tratta di rifiuti speciali e pericolosi, probabilmente originati da un’attività di demolizione edile,in particolare guaine bituminose, lana di vetro ed eternit. Il materiale attualmente è ancora sul posto in quanto per rimuoverlo c’è bisogno di mezzi adeguati e ditte in grado di rimuovere e trattare rifiuti speciali. Il presidente e responsabile dello staff tecnico ambientale della Nuovo Saline, Gianluca Melillo, ha spiegato in una nota:

“L’area è stata perimetrata del personale della Polizia Municipale ed è stato avvisato telefonicamente il sindaco. La precedente attività di monitoraggio di quel tratto di fiume, realizzato da noi risale a 48 ore prima del rinvenimento, pertanto l’abbandono è avvenuto negli ultimi due giorni, con un mezzo pesante e verosimilmente dotato di un braccio meccanico. Si tratta di qualche quintale di rifiuti. Noi, come associazione rimarchiamo, che, purtroppo, proprio l’assenza di vigilanza rende quella zona altamente vulnerabile a questo tipo di reati. Seguiranno da parte di Nso campionamenti e analisi del tratto fluviale per verificare se ci siano state dispersioni o nocumento alla matrice ambientale”

L’assessore alla Polizia Municipale, Valter Cozzi, ha aggiunto:

“Grazie alla stretta collaborazione tra associazioni e istituzioni locali, siamo riusciti a intervenire prontamente, perchè la conoscenza approfondita del territorio e le capacità tecniche possono esserre un’arma eccellente per la difesa del territorio, come in questo caso. Il problema è che persone, che non esito a definire criminali, utilizzano ditte disposte a tutto pur di disfarsi di rifiuti che mettono a rischio l’ambiente e la salute delle persone. Un plauso particolare va sia alla associazione Nuovo Saline che al nostro personale di Polizia Municipale”

 

1 Comment on "Montesilvano: quintali di rifiuti abbandonati vicino all’ex discarica di Villa Carmine"

  1. FIVRA (Fabbriche Isolanti Vetro Roccia Associate), l’associazione dei principali produttori di lane minerali (lana di roccia e lana di vetro per isolamento), in merito all’articolo sull’abbandono sul ritrovamento di rifiuti speciali a Montesilvano, condanna l’abbandono di rifiuti e ricorda che gli stessi devono essere trattati in accordo alla legislazione vigente.
    Si puntualizza però che le lane minerali non sono un materiale pericoloso, nemmeno quando diventano un rifiuto.
    Infatti la IARC (International Agency for Research on Cancer, massimo esperto in materia ed afferente all’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha inserito le lane minerali sono state inserite nel gruppo 3 “non classificabile come cancerogeno per gli esseri umani” (cfr. http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/latest_classif.php).
    L’Unione Europea mantiene una classificazione più cautelativa, ma anch’essa riconosce che le lane minerali sono sicure se conformi alla “Nota Q” (ovvero bio-solubili, come quelle prodotte dai soci FIVRA).
    I rifiuti costituiti da lane minerali possono essere classificati come pericolosi, ma ciò è una scelta di comodo per evitare di effettuare i necessari test per caratterizzare correttamente il rifiuto.
    Tutto ciò è stato confermato dal documento “Le Fibre Artificiali Vetrose (FAV) – Linee guida per l’applicazione della normativa inerente ai rischi di esposizioni e le misure di prevenzione per la tutela della salute”, approvato dalla Conferenza Stato/Regioni, su proposta del Ministero della Salute, in data 10 novembre 2016 (cfr. http://www.fivra.it/it/approfondimenti/27_fibre-artificiali-vetrose-fav-aggiornamento-delle-linee-guida-del-ministero-della-salute).
    Per i motivi sopra esposti, vi chiediamo di correggere il suddetto articolo, ad esempio sostituendo la parola “pericolosi” con “speciali” (infatti i rifiuti speciali sono quelli derivanti da attività industriali; possono essere pericolosi o non pericolosi ma in ogni caso devono essere gestiti da società autorizzate).

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