Nonostante la sentenza del Tar e le diffide legali resta irrisolto il problema riguardante la bambina, affetta da sindrome di Down e crisi epilettiche, che frequenta la scuola statale di Morro d’Oro. Il Ministero invia gli ispettori.
Il Ministero dell’Istruzione ha disposto l’invio di una ispezione presso la Scuola secondaria di Morro d’Oro con l’obiettivo di ricostruire e chiarire definitivamente il caso.
Un vero e proprio “calvario”, così è stato definito dalla famiglia, che ha inizio dieci anni fa, fin dalla scuola dell’infanzia, quando alla bambina sono state ridotte le ore di sostegno a solo nove ore a settimana, a fronte di una diagnosi funzionale della Asl che prevedeva un rapporto a tempo pieno con un docente di sostegno.
Una situazione su cui il Tar Abruzzo con sentenza del 2013 ha sancito il diritto della minore ad essere affiancata da un insegnante di sostegno qualificato nel corso dell’intero orario scolastico. Nonostante questo negli ultimi due anni, né la scuola e né l’Ufficio scolastico provinciale hanno trovato una soluzione al problema. Il risultato è che dal settembre 2017 alla bambina sono stati assegnati prima un insegnante ordinario, di inglese, e poi uno di educazione fisica, al posto di un “docente di sostegno qualificato, accampando come scusa la ‘carenza di organico’.
Una delicata situazione su cui è intervenuto, a sostegno della piccola,anche il presidente della provincia di Teramo Diego Di Bonaventura che ha dichiarato che “è un caso paradossale in giornata sentirò anche il provveditorato”.
Il Servizio del Tg8: