Anche un sacerdote tra gli imputati per la morte di Domenico Mascilli a Vasto, il falegname in pensione caduto da una scala durante i lavori per la parrocchia di S.Paolo.
Don Gianni Sciorra, parroco della chiesa S.Paolo di Vasto, é accusato, insieme al responsabile dell’impresa che si stava occupando dei lavori, Mauro Barisano, di imperizia, negligenza ed imprudenza. Scrive il Gup Annarosa Capuozzo – In qualità di committente dei lavori inerenti la realizzazione dei nuovi locali dell’Emporio della solidarietà si avvalse di manodopera non qualificata e senza alcuna formazione. I fatti risalgono al 14 settembre del 2014 quando Domenico Mascilli, falegname in pensione di 64 anni, persona particolarmente religiosa e generosa, riferiscono i suoi cari e chi lo conosceva bene, cadde da una scala mentre stava tinteggiando le pareti del locale parrocchiale, battendo violentemente il capo a terra. Secondo la pubblica accusa l’uomo non venne informato a dovere sulla pericolosità del cantiere e, in base all’articolo 18 del testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, i committenti non avrebbe prima preteso una visita medica per accertarne l’idoneità. Mascilli morì durante il trasporto in ospedale e secondo le sue volontà, la moglie ed i figli autorizzarono l’espianto e la donazione degli organi. Il processo inizierà il prossimo 17 gennaio, da quel momento Don Gianni Sciorra, molto turbato ed addolorato per l’accaduto, ma, secondo i parenti della vittima, scarsamente collaborativo nella fase preliminare, dovrà dare il suo contributo per l’accertamento della verità.