Morte Simone Daita, i funerali slittano a data da destinarsi. La Procura vuole fare luce sul decesso ed affida un nuovo incarico al medico legale.
Chieti: Simone Daita, la procura blocca i funerali del giornalista teatino di 54 anni morto in seguito ai traumi causati da pugni al viso ricevuti durante una lite con un giovane di 24 anni. il fatto ,avvenuto in piazza Giambattista Vico, si è concluso a distanza di un anno in tragedia. Daita è morto ieri nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara. Ora per Emanuele D’Onofrio l’accusa passa da lesioni gravi ad omicidio preterintenzionale. La procura della repubblica teatina ha bloccato i funerali ed ha dato un nuovo mandato al medico legale Cristian D’Ovidio che dovrà stabilire se c’è un nesso tra i pugni sferratigli da D’Onofrio, durante l’alterco avvenuto nella notte tra il 28 febbraio e il 1 marzo del 2015 , e il decesso. Se così dovesse essere per il teatino di 24 anni ci sarà un nuovo avviso di garanzia con una ipotesi di reato molto più grave quella dell’omicidio preterintenzionale . Altrimenti le indagini riguarderanno anche l’operato di chi ha provveduto nel corso di un anno a curarlo durante i ricoveri in diversi ospedali abruzzesi . Ora dovrà essere eseguita l’autopsia sul corpo di Daita e quindi la celebrazione delle esequie slitta a data da destinarsi.