E’ morto Giovanni Pace

Si è spento, questa sera, Giovanni Pace, ex parlamentare ed ex presidente della Regione Abruzzo.

Si è spento, questa sera, a Chieti all’età di 84 anni Giovanni Pace, ex parlamentare della Repubblica nella dodicesima e nella tredicesima legislatura e Presidente emerito della Regione Abruzzo. La camera ardente, allestita nella sala consiliare della Provincia di Chieti, in corso Marrucino, sarà aperta da domani mattina. Lascia la moglie Maria e i tre figli Carolina, Elvira e Giancarlo. I funerali saranno celebrati lunedì 21 maggio, alle ore 16, nella cattedrale di San Giustino a Chieti.

Dal 1960 al 1975 è  stato consigliere comunale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore a Chieti dove è stato tra i fondatori del partito. Dal 1990 al 93 è stato Revisore dei Conti del Comune di Chieti e proprio da lui è partita la tangentopoli teatina.

Nel 1994 è stato eletto per la prima volta deputato nelle file del Movimento Sociale, nel collegio elettorale di Chieti, e rieletto nel 1996 con Alleanza Nazionale. In Parlamento ha ricoperto l’incarico di vicepresidente della VI Commissione permanente Finanze nella quale aveva già ricoperto l’incarico di segretario. È stato Presidente della Commissione per la vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti sia in dodicesima che in tredicesima legislatura. Tra gli incarichi parlamentari si ricordano anche quelli di componente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’anagrafe tributaria e di componente della Commissione Consultiva in materia di riforma fiscale.

Nell’aprile del 2000 è stato eletto presidente della Regione Abruzzo per la Casa delle Libertà.

Grande amico dell’ex sindaco Nicolino Cucullo agli inizi della sua vita lavorativa condivideva con lui lo studio e, dopo aver conseguito la Laurea in Economia e Commercio, si è dedicato alla libera professione di dottore commercialista.

REAZIONI E COMMENTI:

Affranto per il dolore il consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione di Vigilanza Mauro Febbo il quale, raggiunto telefonicamente dalla redazione del Tg8, ha detto che per lui “è morto un padre. E’ stato compagno di scuola di mio padre ed ha fatto parte della nostra famiglia da sempre fin da quando ero bambino. Da lui ho imparato molto e ci ha legati la stessa passione per la politica. Con lui se ne va un gentiluomo sempre sorridente e dai modi cortesi. Amava, Chieti, la nostra città, e l’Abruzzo che ha contribuito a far crescere sia da presidente che da parlamentare. Anche ora che non svolgeva attività politica attiva amava tenersi informato e durante le passeggiate lungo corso Marrucino si intratteneva a chiacchierare e a salutare i cittadini.”.

Il deputato uscente di Forza Italia, amico di famiglia dell’onorevole Pace, onorevole Fabrizio Di Stefano afferma “Se ne va una delle figure più belle della politica abruzzese, un uomo che ha fatto della coerenza e dell’onestà il proprio tratto distintivo, come distintiva era la sua grande eleganza e la sua signorilità, tratti, questi ultimi, davvero rari nella politica italiana. Un uomo che ha guidato per cinque anni la Regione Abruzzo come pochi altri hanno saputo fare e da parlamentare è stato determinante per sostenere e portare avanti un’enorme mole di finanziamenti per combattere il dissesto idrogeologico della collina di Chieti. Ma io piango soprattutto l’amico e il padre politico con cui ho avuto l’onore di condividere cinque anni in Consiglio Regionale, a fianco di un grande presidente che mi ha dato molti insegnamenti non solo politici, ma anche umani”.

Anche l’onorevole Gianni Melilla ricorda Giovanni Pace.

In una nota afferma “Con Giovanni Pace se ne va una parte della cultura politica della destra abruzzese che ha animato la scena istituzionale abruzzese con onestà e serietà per tanti anni. Eravamo su sponde diverse, e ci siamo spesso scontrati, ma abbiamo avuto modo di collaborare dal governo e dall’opposizione nel Consiglio Regionale tutelando gli interessi del nostro comune Abruzzo. Mi unisco al dolore della moglie, dei figli e della sua comunità politica” .

Questo un passo del messaggio con cui il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, ha espresso il suo cordoglio personale e quello dell’intera assemblea legislativa alla famiglia dell’ex governatore d’Abruzzo Giovanni Pace:

“E’ stato un protagonista importante della politica regionale e dell’Assemblea legislativa dove ha svolto con serietà il suo lavoro in favore dell’Abruzzo. Il mio ricordo dell’ex Presidente della Giunta regionale  è quello di un uomo mite e sempre disponibile al confronto ed al dialogo, un uomo del territorio. La sua scomparsa lascerà un vuoto nella nostra regione e nella città di Chieti. Siamo vicini alla sua famiglia a cui va il cordoglio dell’intero Consiglio regionale e di tutti gli abruzzesi”.

Il segretario regionale dell’UDC e sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio lo ricorda come colui che ha portato serietà e competenza :

Così Di Giuseppantonio: “La direzione dell’Udc abruzzese ricorda con profondo cordoglio l’ex Presidente della Regione e il Parlamentare della Repubblica, Giovanni Pace. Con la sua scomparsa la comunità abruzzese perde un rappresentante istituzionale di alto profilo, un politico, un uomo che ha dedicato la sua vita con un impegno instancabile, con una visione ampia e articolata, ed un amore profondo e costante per il benessere della gente d’Abruzzo. Con lui se ne va una persona perbene, un amico sincero, che ha portato alla politica regionale un grande contributo di serietà e competenza”.

Il sindaco di L’Aquila Pierluigi Biondi ha detto ” Ci ha lasciati il galantuomo che amava la politica”

In una nota il primo cittadino scrive  “Ho appreso, con grande dolore, la notizia della scomparsa di Giovanni Pace, persona dalle specchiate doti umane e politiche. Raramente il termine di “galantuomo” è stato usato a proposito, ma nel suo caso gli calzava perfettamente. Amava profondamente L’Aquila e me lo ripeteva ogni volta che ci sentivamo, quando – con estrema pacatezza – dispensava consigli e chiedeva curioso della città. Subito dopo il terremoto del 2009 non ha fatto mancare il suo sostegno e le manifestazioni d’affetto per una terra in cui aveva affondato il cuore. Durante il periodo in cui ho lavorato in Regione ho conosciuto l’amministratore di razza, colto e disponibile, capace di ascoltare chiunque e decidere con imparzialità. Con lui se ne va un pezzo importante della destra abruzzese e nazionale. Ai familiari giungano le sentite condoglianze dell’intera municipalità aquilana. Buon viaggio, presidente”.