Multe in Abruzzo: Dogliola al primo posto, per il piccolo centro della Provincia di Chieti il maggiore incasso, quasi 78 mila euro, dalle contravvenzioni nel 2014.
Tutta colpa di un autovelox posto nel suo territorio comunale, sulla Fondo Valle Trigno, nascosto particolarmente bene, forse, oppure in un tratto dove gli automobilisti non resistono all’ebrezza della velocità. Sta di fatto che grazie a questo dispositivo, nel 2014, nelle casse comunali sono finiti per l’esattezza 77.720 euro, in un centro di 370 anime, praticamente 212 euro ad abitante. I numeri resi noti da uno studio di Openpolis e che vede al primo posto, in Italia, un altro piccolo paese, Serravalle di Chienti in provincia di Macerata, con una media di 813 euro per abitante. Tra i capoluoghi di Provincia, in Abruzzo, al primo posto Teramo, una media di 11 euro ad abitante; Chieti 10 euro e 66 centesimi, e molto più dietro Pescara, 1 euro e 28 centesimi. Zero euro per L’Aquila. Dalla speciale classifica di Openpolis le accuse, non nuove, da parte anche di diversi parlamentari che hanno già presentato, a riguardo, interrogazioni, come il vice presidente della Camera Simone Baldelli di Forza Italia che ha accusato i Comuni di usare gli autovelox solo ed esclusivamente per fare cassa. Di queste vere e proprie trappole si sono occupati, in passato, anche i Magistrati cogliendo, in casi specifici, una tendenza al dolo piuttosto che una reale attenzione alla sicurezza stradale, ed intanto il velocimetro, ribattezzato negli ultimi anni autovelox, si appresta a compiere 50 anni ma in pochi avranno tutta questa voglia di festeggiare.