“Multopoli” a Roseto: la Procura chiede il processo per Cava, l’attuale comandante della Polizia Municipale per fatti risalenti a 4 anni fa.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Teramo Davide Rosati ha chiesto il rinvio a giudizio per l’attuale comandante della Polizia Municipale di Roseto, Tarcisio Cava, con l’accusa di falsità ideologica. Il Gup deciderà nell’udienza fissata per il prossimo 22 novembre. La Procura contesta l’emissione di oltre 1000 verbali tra l’ottobre ed il dicembre del 2013 a seguito di appostamenti a bordo della sua auto munito di telefonino con cui filmare, al semaforo di Via Ungheria e a quello sulla SS 150, nei pressi di Campo a mare. Secondo la Procura il comandante, in violazione delle norme di prevenzione e sicurezza stradale, aveva parcheggiato la propria autovettura nei pressi di intersezioni stradali regolate da impianto semaforico sincronizzato e si era limitato a rilevare le targhe delle vetture che commettevano infrazione, senza procedere all’immediata contestazione, pur potendo procedere al fermo del veicolo che circolava con direzione di marcia opposta rispetto alla propria autovettura. La richiesta a giudizio giunge dopo che il Gip ha accolto il ricorso del Comitato di automobilisti contro la richiesta di archiviazione della stessa Procura del 2016. Va anche detto che in questi anni più della metà di quelle multe é stata annullata dal giudice di pace ed il Comune ha rinunciato all’appello.
L’Italia, il paese alla rovescia. Lo stronzo che passa col rosso viene tutelato dai giudici e chi cerca di punire gli stronzi che passano col rosso finisce a processo. Poi però ci si lamenta dei tanti morti per le strade.