All’età di 68 anni è morto Sergio Rendine, compositore originario di Napoli ma molto legato all’Abruzzo. E’ stato docente al conservatorio dell’Aquila e direttore artistico del teatro Marrucino di Chieti
Sergio Rendine si è diplomato in Composizione al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma con Domenico Guaccero e al Conservatorio Rossini di Pesaro in Musica Corale e Direzione di Coro. E’ stato docente al Conservatorio dell’Aquila e direttore artistico del Festival della musica di Stoccarda dal 1988 al 1991 e del teatro Marrucino di Chieti dal 1997 al 2007. È stato anche direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e della Stagione lirica di Lecce. Ha fondato il suo personale linguaggio sul recupero di forme e modi della tradizione musicale classica, accompagnato da una felice invenzione compositiva e da una costante ricerca sperimentale: contaminazione dei generi e dei linguaggi, esaltazione delle differenze culturali, mescolanza delle discipline, proposta di nuovi format (per es. opera musicale radiofonica a puntate).
Ha composto le musiche delle opere liriche: Un segreto d’importanza, rappresentata per la prima volta nel 1992, e di Romanza, rappresentata per la prima volta nel 2002. Tra le altre composizioni ricordiamo la “Missa de beatificatione in onore di Padre Pio di Pietrelcina”, rappresentata la prima volta in Vaticano, Sala Nervi, orchestra e coro del Teatro Marrucino di Chieti 2 maggio 1999, la “Passio et Resurrectio”, prima rappresentazione in Cattedrale di San Giustino in Chieti, orchestra e coro del Teatro Marrucino di Chieti 13 aprile 2000, la “Sinfonia n.2 Andorrana”, prima rappresentazione nell’Auditorio Nazionale della Musica di Madrid, 2007 e la “Cadens Revixit – vita nuova di Paolo di Tarso”, prima nella Basilica papale maggiore di San Paolo fuori le mura nel 2009. Le sue partiture sono pubblicate, fra gli altri, da Ricordi e Sonzogno.