Una breve e intensa cerimonia si è tenuta a Navelli per ricordare Giovanni Palatucci ex questore di Fiume, medaglia d’oro al merito civile e “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio nazista migliaia di ebrei.
Nel rispetto delle normative anti Covid, la cerimonia per ricordare Giovanni Palatucci si è svolta nell’area verde nei pressi della chiesa di Sant’Egidio nella frazione di Civitaretenga nel comune di Navelli.
Al servitore dello Stato, morto nel campo di concentramento di Dachau il 10 febbraio del 1945 dove venne deportato proprio dai nazisti, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Federico ha voluto intitolare l’area verde e mettere a dimora un tiglio a ricordo.
Alla cerimonia hanno preso parte oltre al primo cittadino, gli esponenti dell’amministrazione comunale, i residenti, i carabinieri e una delegazione del questore di L’Aquila Gennaro Capoluongo guidata dalla dottoressa Rosalba Angeloni primo dirigente di polizia. Insieme hanno sfidato la pioggia per dare forza ad una manifestazione dall’alto valore morale e dal forte significato.
Per la cerimonia, infatti, è stata scelta la data del 10 febbraio, Giorno del ricordo, per commemorare anche i massacri delle foibe e l’inizio dell’esodo delle popolazioni giuliano dalmata.
“Abbiamo voluto omaggiare la memoria dell’ex questore, ucciso a soli 36 anni, in un campo di concentramento. Lo abbiamo fatto per dare anche un monito alle future generazioni e invitarle a meditare sul rischio delle ideologie estremiste. Inoltre”, ha detto il sindaco di Navelli Paolo Federico, “lo spazio a lui dedicato è stato individuato in un’area destinata al tempo libero delle famiglie proprio perché vogliamo ricordare che la storia degli uomini è stata purtroppo attraversata da barbarie e brutture che non devono tornare più”.