Ci fu un maremoto nel 1978 in Abruzzo ? A spiegare cosa accadde è il geologo dell’Università dell’Aquila Antonio Moretti.
Il mare si ritirò all’improvviso, poi tornò a scagliarsi sulla costa. Un fenomeno che si registrò in tutta la tratta adriatica il 21 giugno del 1978: un maremoto? Una frana sottomarina? Il fenomeno resta misterioso e ancora oggi i geologici e i sismologi si confrontano, per cercare di capire che cosa, in quel giorno di 39 anni fa, successe nell’Adriatico. Un grosso movimento di acqua che partì dalle coste della Slovenia e dopo un paio di ore si scaricò sulla costa tra Pescara e San Salvo. In Slovenia fece parecchi danni, a Pescara arrivò a sommergere piazza Salotto, per fortuna non ci furono vittime A sentire i racconti sembrerebbe il classico maremoto dovuto a una sorgente sismica. Ma fu davvero così?
Il geologo dell’Università dell’Aquila Antonio Moretti torna a dire che” c’è solo bisogno della volontà politica di trasformare le conoscenze scientifiche in applicazioni pratiche. Ricordo a questo proposito che il finanziamento medio della ricerca geologica-sismologica in Italia è stato di qualche miliardo di lira all’anno (il valore di un paio di appartamenti in centro a Roma) contro i 60.000 miliardi di danni del terremoto dell’Irpinia”. Gli scienziati vanno ascoltati. Non ci sono più scuse di carattere politico, culturale e finanziario: le Grandi Opere in cantiere devono contemplare la totale messa in sicurezza delle nostre città, dei nostri paesi e dei nostri villaggi”.