Neve killer a Crognaleto: inchiesta in archivio e dunque nessun responsabile per la morte di Claudio Marinelli e di suo figlio Mattia.
Il Gip di Teramo Roberto Veneziano ha, dunque, disposto l’archiviazione per la morte di Claudio Marinelli di 50 anni e di suo figlio Mattia 23, avvenuta lo scorso 20 gennaio a Poggio Umbricchio, frazione di Crognaleto. Erano quelli i giorni tragici di una straordinaria ondata di maltempo sul tutta la nostra Regione segnata anche dall’ennesima forte scossa di terremoto del 18 gennaio. Claudio e Mattia, anche loro, come tanti in quei giorni, rimasti senza luce, si erano avventurati insieme all’altro figlio Ivan per cercare benzina necessaria per far ripartire il generatore. Ivan riuscì a tornare, Claudio e Mattia restarono bloccati a bordo del loro mezzo rimasto in panne. I loro corpi vennero ritrovati dopo un paio di giorni, fatale per loro, il freddo gelido e la tormenta di neve. In un primo momento finì sotto accusa la macchina dei soccorsi, rea di essersi messa in moto troppo tardi, ma gli accertamenti del magistrato inquirente hanno escluso una responsabilità diretta, anche perché, magari illudendosi di tornare in breve tempo a casa, i due uscirono senza il giubbotto. A maggio la richiesta di archiviazione da parte del Pm di Teramo Davide Rosati, ieri la decisione del Gip che accoglie la richiesta e chiude di fatto il fascicolo.