La temporanea chiusura degli impianti di Grasciano ha iniziato a creare i primi disagi nei comuni del Consorzio.
Se l’Ex Cirsu , infatti , non dovesse riaprire a breve i sette comuni potrebbero andare incontro a disagi ben più gravi ed essere costretti a pagare altri soldi per continuare a conferire i rifiuti in altri impianti. Ad oggi ancora non si conoscono le tempistiche degli interventi, se per un periodo breve, oppure per più settimane. Una decisione presa dal CSA, il Consorzio Stabile Ambiente dell’Aquila che gestisce una parte delle strutture. Ufficialmente la chiusura è stata decisa per consentire una serie di interventi di manutenzione straordinaria, anche se non è di questo avviso il sindaco di Notaresco. La chiusura della discarica di Grasciano per Di Bonaventura rappresenta una importantissima vittoria per il suo comune, “una situazione che non poteva più andare avanti”, soprattutto con il caldo che avrebbe aggravato ancora di più la situazione dei miasmi. “Fino a quando non verranno fatti i lavori la discarica rimarrà chiusa”, ha dichiarato il primo cittadino “ma per fare i lavori serviranno diversi milioni di euro, somma che al momento non è disponibile, per questo presuppongo che la discarica rimarrà chiusa per diverso tempo”
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