I consiglieri comunali Alessio Albani, Francesca Rossilli ed Emiliano Renzetti chiedono chiarezza su spese e autorizzazioni della Notte Bianca a Scoppito
In una nota congiunta scrivono: “Non ha soddisfatto la seconda edizione della Notte Bianca svoltasi lo scorso 5 Luglio nella zona commerciale di Scoppito e Sassa Scalo”.
I consiglieri Alessio Albani, Francesca Rossilli ed Emiliano Renzetti evidenziano che “Oltre al netto calo delle presenze, in paese sono sorti molti malumori dovuti soprattutto alla poca trasparenza sulle spese sostenute e su alcune autorizzazioni che prevedevano iter amministrativi ad oggi poco chiari tra cui l’utilizzo del pulmino scolastico, i fuochi d’artificio, le improvvisate attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande spuntate come funghi (e non si sa con quali permessi) al fianco di quelle regolarmente autorizzate a posto fisso.
Ma soprattutto è da aprire una seria riflessione sulle reali ricadute di un’evento che passate le 2-3 ore di musica sembrerebbe non lasciare nulla sul nostro territorio in termini di sviluppo e miglioramento dei servizi per i nostri concittadini. Dalle informazioni attualmente in nostro possesso la Notte Bianca 2024 è costata al Comune di Scoppito circa 50 mila Euro, spesa che se riportata sui nuclei familiari residenti è di circa 60 Euro per singola famiglia. Fondi interni provenienti dalle tasche degli scoppitani che potevano essere impiegati per migliorare i servizi sul territorio oppure per abbassare le imposte comunali che in alcune voci sono al massimo”.