11 milioni di euro annui, per 10 anni, potrebbero essere destinati dal Governo alle casse della Nuova Pescara se il Parlamento approverà i due emendamenti presentati dal deputato abruzzese del Movimento 5 Stelle Andrea Colletti.
Attualmente di due emendamenti sono in discussione alla Camera dei Deputati e sono parte di un fondo che ammonta a 48 milioni di euro. L’onorevole Colletti ha spiegato, insieme ai candidati a sindaco pentastellati di Pescara Erika Alessandrini e di Montesilvano Raffaele Panichella, che, “Se si considera che entro il 2050, al massimo entro il 2070, le aree interne subiranno un ulteriore spopolamento, con maggiore concentrazione di popolazione sulla costa, alla nuova realtà che nascerà, dopo la fusione dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, ottenere questi finanziamenti consentirebbe di poter migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini ed avere un risparmio di spese correnti”.
Il Movimento 5 Stelle nel 2017 aveva presentato un emendamento alla Legge di bilancio per chiedere l’inserimento di 50 milioni di euro all’interno del fondo ministeriale pensato per favorire le fusioni dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore e di elevare il limite annuo per il bonus conseguente alle fusioni, portandolo da 1,5 milioni di euro a 9 milioni.
Il deputato abruzzese Andrea Colletti ribadisce che “Il processo di aggregazione può indubbiamente rappresentare un fattore positivo e di sviluppo per l’area urbana e, in tale contesto, la disponibilità di maggiori risorse costituirebbe un ulteriore incentivo. Per favorire la fusione dei comuni, la legge stabilisce che, oltre ai contributi della Regione, lo Stato eroghi per i dieci anni successivi dalla fusione stessa appositi contributi straordinari, commisurati ad una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli comuni che si fondono”.
Il servizio del Tg8