Il senatore Luciano D’Alfonso chiede a tutti i “giocatori della storica partita” della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore di lavorare insieme per dare le giuste risposte per far nascere il comune Nuova Pescara e non perdere i 105 milioni di euro a disposizione.
Il presidente della Commissione Finanze del Senato Luciano D’Alfonso, incontrando la stampa a Pescara, ha fatto il punto sulle iniziative da intraprendere e i pericoli da scongiurare, per avviare e condurre nei tempi giusti il “cantiere” della Nuova Pescara dopo l’approvazione all’unanimità, avvenuta lunedì scorso in Senato, nelle Commissioni riunite, dell’emendamento presentato dallo stesso senatore D’Alfonso, al cosiddetto “Decreto Ucraina Bis” n.21 del 21 marzo 2022 in corso di conversione in Legge.
D’Alfonso ha ricordato che< l’emendamento produrrà il doppio effetto di destinare al progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, 5 milioni di euro nel 2023 e 10 milioni di euro all’anno nei successivi dieci anni per un totale di 105 milioni. Ma nulla è scontato riguardo ai risultati concreti. Si tratta di far partire subito il “cantiere” non per lavorare bene, ma per lavorare benissimo. La complessità dell’operazione, sul piano politico e amministrativo, richiede risolutezza, discernimento e zero arrendevolezza, senza frettolosità commerciale e senza organizzare perdite di tempo demolitorie.
Come usava ripetere l’indimenticato Antonio Lubrano, a seguito delle straordinarie iniezioni di risorse finanziarie che accadranno con l’emendamento sorgono spontanee molto domande, per vedere chiaro nel futuro della Città Nuova che è ancora tutta da accadere. E’ urgente fornire subito delle risposte, senza pretesa di esaustività, ma in équipe con tutti i giocatori di questa storica partita, che attende ancora il fischio di inizio e che, come rivale unico da battere, può avere solo la volontà di sopprimere o sul nascere o in culla il progetto di fusione>.