Nuovi farmaci Alzheimer, Sensi: «Cautela, puntiamo sulla prevenzione»

Mentre si dibatte a livello internazionale sui nuovi farmaci che sarebbero in grado di rallentare la progressione della malattia di Alzheimer, al Tg8 parla il professore Stefano Sensi che invita a puntare su corretti stili di vita e ricorda che la patologia riguarda ormai anche gli under 60

Il professore Stefano Sensi è il direttore dell’Unità di Neurologia Molecolare del Cast, il Centro di Studi Avanzati e Tecnologie dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche dell’Ateneo e dal prossimo 1° novembre guiderà anche la Clinica Neurologica che è stata fondata 40 anni fa dal professore Domenico Gambi e diretta dal 2008 dal professore Marco Onofrj che andrà in pensione ma continuerà a collaborare con l’equipe di studiosi che ha condotto ricerche importanti che ormai sono patrimonio della comunità scientifica internazionale. L’ultima in ordine di tempo riguarda le psicosi. Leggi anche: UdA, Onofrj: «Nuove prospettive terapeutiche sulle psicosi»

Il professore Stefano Sensi spiega che in Abruzzo i casi di Alzheimer non sono aumentati ma la malattia si manifesta sempre più precocemente in pazienti che hanno meno di 60 anni di età. La prevenzione è fondamentale e bisogna puntare su corretti stili di vita: non fumare, mangiare sano, svolgere attività fisica regolarmente e cercare di contenere lo stress.

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