In Abruzzo si registrano esempi virtuosi nella prestazione di cure odontoiatriche ai pazienti con disabilità fisica e mentale. Al servizio, attivo dal 2005 alla Asl di Lanciano Vasto Chieti, si aggiunge anche quello della azienda sanitaria di Pescara.
Dal 2005, presso il Servizio di odontoiatria della Asl di Lanciano Vasto Chieti, la dottoressa Paola Esposito, che è dirigente medico all’ospedale “Santissima Annunziata” di Chieti, ideatrice tra l’altro anche di un progetto di prevenzione odontoiatrica nelle scuole primarie che ebbe un grandissimo successo tra la fine degli anni 90 e gli inizi del 2000, si occupa della cura di pazienti con disabilità fisica e mentale. Un servizio per i disabili che è attivo da ben 14 anni e che opera senza sedazione ma solo con contenzione dei pazienti e i controlli avvengono ogni tre mesi per attuare prevenzione parodontale e della carie.
La dottoressa Paola Esposito (nella foto in basso ) spiega che “Ad oggi i pazienti in cura sono circa 150, provenienti oltre che dall’Abruzzo, dal Molise, Puglia, Campania. I pazienti presentano le disabilità più diverse, ma per tutti si attuano cure senza alcun tipo di sedazione, ma solo con la contenzione, con l’aiuto del personale sanitario e dei familiari.
Per questi pazienti speciali c’è necessità di dedizione, pazienza e passione, che sono le uniche metodiche di approccio sia con loro che con le loro famiglie, essenziali per una buona riuscita della continuità del rapporto, in quanto, tutti i pazienti vengono a controllo ogni tre mesi, sia per una pulizia dei denti professionale, che per una prevenzione di carie che se intercettate allo stadio iniziale vengono immediatamente curate”.
A questo importante servizio si aggiunge l’iniziativa della Asl di Pescara, più volte sollecitata dall’associazione Carrozzine Determinate, guidata da Claudio Ferrante (nella foto in basso). A partire da oggi, 2 maggio, infatti, sarà possibile prenotare al CUP, il centro unico per le prenotazioni, le visite e le cure odontoiatriche per le persone con disabilita’ gravissima e i ragazzi con autismo, i cosiddetti pazienti non collaboranti.
Il presidente Claudio Ferrante afferma che si tratta di “Un’altra importantissima vittoria dell’associazione Carrozzine Determinate. E’ durata anni la battaglia per ottenere le cure odontoiatriche per le persone con disabilita’ gravissima e i ragazzi con autismo, i cosiddetti pazienti non collaboranti. Recentissimo alle cronache il caso del giovane Giacomo disabile grave che per eliminare il dolore di un dente cariato, avrebbe dovuto aspettare sette mesi. Caso prontamente denunciato dall’associazione Carrozzine Determinate , che ha portato un pronto interessamento dell’assessore regionale alla Sanita’ Nicoletta Veri’ e a una presa in carico del caso da parte del Dipartimento chirurgico di odontostomatologia dell’ospedale di Lanciano diretto egregiamente dal dottor Castrignano’. Reparto che va incrementato con uomini e mezzi, per consentire un lavoro a pieno regime.
Giovedi’ 9 maggio il ragazzo verra’ operato dal bravissimo dottor Gianni Di Girolamo. Questa l’ultima delle battaglie condotte da Carrozzine Determinate per ottenere visite dentistiche, anche preventive, per le persone con disabilita’ gravi non collaboranti e i soggetti fragili. Finalmente dopo l’ennesima protesta sono stati attivati ambulatori con frequenza bisettimanale presso gli ospedali di Popoli e Pescara, con personale specializzato in grado di ricevere pazienti da tutta la regione, e sara’ possibile gia’ da oggi effettuare le prenotazioni.
Al ringraziamento per l’interessamento, per la sensibilita’ e per la concretezza all’assessore Nicoletta Veri’ si affianca la richiesta, che verra’ rinnovata durante l’incontro previsto in Regione, di un protocollo medico generalizzato per i pazienti fragili e le persone con disabilita’ in ogni ambito sanitario non solo in ambito dentistico.
E’ dell’aprile 2018 la richiesta dell’associazione Carrozzine Determinate all’allora assessore regionale alla sanita’ Silvio Paolucci, di una stanza multisensoriale all’interno del pronto soccorso (considerato che e’ in ristrutturazione e ampliamento) per i pazienti con autismo o affetti da altre forme di disabilita’ gravissime, cosi’ come la richiesta di un protocollo per la presa in carico di tutti i soggetti fragili per tutti i tipi di prestazioni sanitarie. Vogliamo insomma un ulteriore impegno affinche’ cio’ che oggi si e’ ottenuto in campo odontoiatrico possa verificarsi per tutte le prestazioni mediche con una vera presa in carico ed un percorso adattato ai pazienti con disabilita’ gravissima”.