Si è presentata dai Carabinieri di Offida e ha denunciato il compagno, raccontando ai militari come l’uomo la minacciasse di morte e di come fosse spaventata anche a fronte del fatto che quest’ultimo fosse in possesso di una pistola. Ma in manette, per quella pistola, è finita la presunta amante dell’uomo.
Si tratta di una 22enne di Corropoli che, dopo la convalida dell’arresto per detenzione di arma clandestina, nel pomeriggio è tornata in libertà. L’11 gennaio la donna, che ha chiesto di patteggiare, comparirà di nuovo davanti al giudice per definire la pena. All’atto della denuncia ai carabinieri di Offida la presunta vittima delle minacce di morte dell’uomo aveva infatti raccontato di come il compagno avesse un’amante, dicendo loro che probabilmente in quel momento si trovava proprio a casa della donna, a Corropoli (Teramo). Così i Carabinieri della compagnia del comune marchigiano hanno immediatamente allertato i colleghi del comune vibratiano, che si sono messi alla ricerca dell’uomo senza però trovarlo. Sono invece riusciti a rintracciare la presunta amante, a casa della quale hanno rinvenuto e sequestrato, nascosta in camera da letto, una pistola calibro 6.35, fabbricata in Europa dell’Est, con caricatore e 11 proiettili. Pistola che gli investigatori non escludono possa appartenere all’uomo. E così per la donna è scattato l’arresto mentre per l’uomo, al momento irreperibile, la denuncia a piede libero sempre per detenzione di arma clandestina.