I rappresentanti della Oma hanno confermato l’erogazione della Cigs fino al prossimo 31 dicembre e con possibilità che la misura venga confermata fino a 1° ottobre del 2020, appena il Governo rifinanzierà la legge.
Nell’incontro tra le parti, convocato a Pescara dall’assessore regionale alla Attività produttive Mauro Febbo, in vista della riunione di oggi al Mise, a Roma, sugli ammortizzatori sociali, è stato ribadito che ci sono le commesse fino alla prossima primavera e quindi il lavoro dovrebbe essere salvaguardato almeno per i primi mesi del 2020 per 341 lavoratori (di cui oltre 150 nel Pescarese) coinvolti nella vertenza Oma e c’è l’impegno della Regione a finanziare la formazione professionale dei lavoratori.
Dopo il fallimento dell’impresa metalmeccanica, guidata dall’ex presidente di Confindustria Mauro Angelucci, con sedi a Castiglione a Casauria e a Tocco da Casauria e in Toscana, segnali di cauto ottimismo arrivano sia dalla Regione che dal curatore fallimentare Roberto Costantini e dalle forze sindacali a un mese dall’avvio dell’esercizio provvisorio.
La riunione di ieri, 10 dicembre in Regione era stata convocata dall’assessore Febbo per fare il punto sull’esercizio provvisorio che il tribunale di Pescara ha concesso alla Oma e conoscere dal curatore fallimentare le prossime scadenze che interessano azienda e lavoratori.
L’assessore Febbo conferma che “L’obiettivo rimane il mantenimento della competitività dell’azienda sul mercato nazionale in modo da renderla appetibile a possibili acquirenti che verranno individuati con un bando pubblico solo al termine dell’esercizio provvisorio.
E’ stata illustrata anche la tempistica per la liquidazione degli stipendi arretrati: a metà dicembre verranno trasferiti ai lavoratori il primo acconto dello stipendio di dicembre, il saldo di quello di novembre e due acconti della tredicesima.
Eravamo partiti da una situazione disperata; dopo tre mesi di vertenza è arrivata la decisione del tribunale con la concessione dell’esercizio provvisorio che apre spiragli consistenti sul futuro dell’azienda. Ora è importante che per tutto il periodo dell’esercizio provvisorio fino a febbraio l’azienda mantenga livelli alti di efficienza in modo da preparare al meglio il terreno della vendita pubblica”.