Omicidio Albi: salta l’udienza per legittimo impedimento

Salta per legittimo impedimento l’udienza del processo in Corte d’Assise a Chieti per l’omicidio di Valter Albi avvenuto il 1° agosto del 2022 sulla Strada Parco a Pescara.

Il principale imputato Cosimo Nobile bloccato nel carcere di Viterbo, dove è rinchiuso, per un problema di salute tale da impedirgli di raggiungere l’aula della Corte d’Assise a Chieti dove questa mattina era in programma un’udienza per l’omicidio dell’architetto pescarese Walter Albi e il ferimento grave di Luca Cavallito, nell’agguato sulla Strada Parco a Pescara del primo agosto del 2022. Nobile non ha voluto rinunciare a partecipare all’udienza, è nel suo diritto, ma gli sarebbe stato impossibile, nelle sue condizioni, affrontare il viaggio da Viterbo. Il Presidente della Corte Guido Campli ne ha preso atto ed è stato costretto a rinviare la seduta al prossimo 26 novembre.

“Si è provato a verificare se ci fosse stata una disponibilità alla rinuncia, come era sembrato all’ inizio – dice l’avvocato di Luca Cavallito Sara D’Incecco – ma evidentemente era per lui importante essere presente, è nel suo diritto, non possiamo che prenderne atto, non essendoci gli estremi per la prescrizione escludiamo ci sia una strategia dietro, speriamo si riprenda per la prossima udienza.”

Erano dieci i teste che questa mattina avrebbero dovuto deporre, tra questi la sorella di Cavallito Sara, la sua compagna Erika Gualandris, la compagna di Albi Gleide Santos De Araujos, alcuni amici delle vittime e anche Antonio Varrà, il broker di Lamezia Terme, con il quale Albi aveva siglato un contratto d’investimento che gli avrebbe dovuto assicurare un’importante liquidità. In ogni caso Varrà non era comunque presente in aula, questa mattina, ma dovrà esserlo, insieme a tutti gli altri, il prossimo 26 novembre quando il processo dovrà avviarsi verso la conclusione.