Omicidio Costantini a Teramo: Mounaim chiede la grazia, il giovane marocchino condannato a 15 anni di reclusione sarebbe gravemente malato.
L’appello, spedito direttamente al Capo dello Stato Sergio Mattarella, dall’avvocato Gennaro Lettieri che spiega le ragioni: Mounaim Diab, oggi 27enne, soffre di una grave malattia degenerativa alle anche con un’invalidità riconosciuta al 100%. La sua pena si esaurisce nel 2024, ha già scontato sette anni ed ora é ai domiciliari proprio per via del suo male:
“Alla luce della storia personale e giudiziaria di Mounaim Diab – scrive Lettieri nella sua missiva al Presidente della Repubblica – appare evidente il senso di umanità cui la pena deve ispirarsi e come riconosciuto nell’ordinanza di differimento della pena, non può essere garantito con gli ordini istituiti dell’ordinamento penitenziario.”
Mouanaim Diab é stato condannato a 15 anni di reclusione per aver ucciso con 14 coltellate il 17 novembre del 2008, l’ex pesista ed allenatore Max Costantini. Il 69enne teramano aggredito nel capannone della sua ditta di S.Nicolò, il giovane Marocchino, allora 19enne, confessò l’omicidio dicendo di essere stato oggetto delle attenzioni sessuali della vittima. Una legittima difesa, però, che i giudici non riconobbero condannandolo per omicidio volontario, pena ridotta per la confessione e per il rito abbreviato. 16 anni in primo grado, 15 anni in appello. Ora la richiesta accorata di grazia del suo legale Lettieri all’unica autorità in grado di concederla, ovvero il Presidente della Repubblica.