Il pm Giuseppe Falasca ha chiesto il giudizio immediato per Giovanni Iacone, accusato di aver ucciso lo scorso gennaio Monia Di Domenico.
Chiesto il rito immediato dal pm Giuseppe Falasca nei confronti del cuoco quarantottenne Giovanni Iacone accusato dell’omicidio di Monia Di Domenico. L’uomo doveva due mensilità arretrate dell’affitto dell’appartamento di via Monte Sirente a Francavilla al Mare, di proprietà della psicologa uccisa. La donna aveva sollecitato il pagamento e proprio durante una discussione con l’inquilino moroso è avvenuta la tragedia.Iacone deve rispondere di omicidio volontario aggravato. Monia Di Domenico, come stabilito dall’autopsia è morta per una profonda lesione alla giugulare destra. L’esame autoptico avrebbe fornito una ricostruzione di quanto accaduto nell’appartamento di via Monte Sirente. Gli oltre sedici colpi alla testa per gli inquirenti sono segno dell’accanimento e dell’intento omicida di Iacone e sono stati inferti con un sasso ornamentale presente nell’appartamento. La psicologa aveva raggiunto l’abitazione per chiedere due mesi di affitto arretrato, pari a 740 euro. Tra i due è nata una discussione, poi degenerata, fino alla tragedia. Iacone,che aveva tentato di occultare il cadavere, dopo essere stato arrestato, ha ammesso le sue responsabilità.