A Pescara si torna a parlare di sicurezza dopo l’omicidio di Capodanno al “ferro di cavallo” che secondo il sindaco Carlo Masci deve essere, in parte o completamente, abbattuto al massimo entro 2 anni. La zona deve essere presidiata da Polizia ed Esercito 24 ore su 24 evidenzia il vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari.
L’omicidio che si è consumato all’inizio del nuovo anno nel complesso residenziale conosciuto come “ferro di cavallo” di via Tavo, nel quartiere Rancitelli a Pescara, considerato la centrale dello spaccio abruzzese, porta nuovamente all’attenzione dell’opinione pubblica il problema sicurezza nel capoluogo adriatico. Il sindaco Carlo Masci, di Forza Italia, nel complimentarsi con la Polizia di aver arrestato in tempi rapidissimi il responsabile alla giustizia, dimostrando l’efficienza delle forze dell’ordine, spiega che l’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di abbattere il “Ferro di cavallo”, del tutto o in parte, perché è una struttura che è oggetto di pericolosità sociale.
Il primo cittadino ha annunciato che “Il complesso residenziale sarà abbattuto tra 1 anno al massimo 2 anni ed è stato velocizzato il bando per l’installazione di 350 telecamere intelligenti che serviranno a controllare soprattutto le aree più a rischio, altro tassello che servirà per garantire la tranquillità. Il nostro obiettivo è rendere Pescara una città sicura, dove i delinquenti sanno che saranno perseguiti in ogni modo”.
A lanciare nuovamente un appello sull’emergenza sicurezza nel quartiere Rancitelli è ancora una volta il vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, esponente del Movimento Cinque Stelle, che da tempo porta avanti la battaglia per la legalità al “Ferro di Cavallo”.
Il presidente Pettinari afferma che “Il Ferro di Cavallo e’ la centrale di spaccio di droga più importante d’Abruzzo ed e’ una tra le principali del nostro Paese. Nel Ferro di Cavallo , negli ultimi anni, si e’ sparato e si e’ ammazzato. Il Ferro di Cavallo e’ una zona pericolosissima che non può più essere lasciata un solo minuto non presidiata. Il Ferro di Cavallo deve subito essere militarizzato. Nel ferro di cavallo, al centro della piazza, pretendo venga istituita, almeno ora, una unità fissa h24 di Forze di Polizia con l’ausilio dell’esercito. E si doti immediatamente questo fazzoletto di terra maledetta della nostra città di telecamere intelligenti. E’ vergognoso constatare come ad oggi, in quella che rappresenta la zona più critica sotto il profilo dell’emergenza sicurezza della nostra Regione, non vi siano ancora le telecamere e l’esercito. Le uniche telecamere presenti sono quelle degli spacciatori per difendersi dalla polizia”.
Il Servizio del Tg8: