Omicidio Fontanelle: l’ultimo saluto a Jennifer vestita da sposa oggi pomeriggio nella Chiesa del Beato Nunzio Sulprizio in Via Volta a Pescara.
Funerali in abito da sposa e corone di fiori a forma di cuore per Jennifer Sterlecchini, la ventiseienne di Pescara accoltellata, venerdì scorso, dall’ex fidanzato, Davide Troilo, che ora è in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Davanti alla chiesa del Beato Nunzio Sulprizio oggi pomeriggio c’erano le foto della ragazza, alcune con il padre, morto poco più di un anno fa. All’interno un’altra immagine sorridente di Jennifer, a destra della bara, con la scritta “Sarai per sempre nei nostri cuori”.
Nella sua omelia il parroco don Valentino ha detto che”La rabbia non deve lasciare spazio alla vendetta, che è come un cancro, uccide chi la prova, non gli altri. La giustizia farà il suo corso. C’è tanto dolore e il dolore ci dice quanto abbiamo amato Jennifer.Nel cuore di diversi di noi c’è anche tanta rabbia, per questa grande ingiustizia, per questa grande cattiveria. Nel cuore di noi forse qualcuno ha anche dei sensi di colpa. Sono tutti stati d’animo che fanno parte di un momento come questo. Il dolore possiamo provarlo, ma non deve diventare una tomba. Non dobbiamo chiuderci dentro questo dolore perché Jennifer non lo avrebbe voluto, lei che amava la vita”.Tre, secondo il sacerdote, gli insegnamenti lasciati da Jennifer, con la sua tragedia: “Ama la vita, scopri che senso ha la tua vita e non assolutizzare mai l’amore umano”, perché non bisogna “far mai diventare l’amore per una persona il senso della tua vita”. Don Giorgio, che ha concelebrato il rito funebre, ha aggiunto che “Chi ama veramente è capace di perdonare, tutti abbiamo bisogno del perdono di Dio”.Un lungo applauso ha seguito la lettura da parte della nonna della ragazza di un testo che Jennifer aveva scritto per il suo papà morto: “Non avvicinarti alla mia tomba piangendo, non ci sono. Sono come mille venti che soffiano, come un diamante nella neve, splendente, come la luce del sole sul grano dorato. Sono le stelle che brillano mentre la notte cade. Non avvicinarti alla mia tomba piangendo, non ci sono, io non sono morto. La tua principessa Jennifer”. Al termine della cerimonia, un lungo applauso ha accolto il feretro davanti alla chiesa, mentre i presenti hanno lasciato volare in aria centinaia di palloncini bianchi e lanterne luminose. Poi il ricordo del migliore amico: “Gia mi manchi sorellina, mi mancano i tuoi occhioni. Illuminaci con il tuo sorriso”.
Le offerte raccolte durante la cerimonia saranno devolute ad un’associazione contro la violenza sulle donne. Al termine delle esequie è stato annunciato che giovedì 15 dicembre, alle 20, in piazza Unione, a Pescara, si svolgerà una fiaccolata promossa dal centro antiviolenza Ananke.
Intanto sul fronte delle indagini al vaglio degli inquirenti gli esiti dell’esame autoptico, mentre bisognerà attendere un pò per avere una relazione dettagliata degli specialisti del Ris che l’altro giorno sono stati per 11 ore sulla scena del crimine alla ricerca di dettagli utili alla ricostruzione precisa dei fatti. Dai riscontri finora acquisiti Davide Troilo, al culmine di una lite per un tablet conteso, avrebbe prima picchiato Jennifer e poi le avrebbe inferto una coltellata alla gola prima di inscenare un tentato suicidio. Secondo quanto riferito, invece, da Troilo sarebbe stata Jennifer ad infliggersi una coltellata da sola. Dopo le indiscrezioni filtrate nei giorni scorsi il Pm Silvia Santoro ha deciso di blindare le indagini fino alla chiusura dell’attività investigativa.
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